L’attore è stato accusato da una sua ex collaboratrice
Robert De Niro è stato accusato dall’ex vicepresidente di Canal Productions di discriminazione di genere, molestie, contatti fisici indesiderati e di essere verbalmente offensivo in una nuova causa da 12 milioni di dollari, che l’avvocato di De Niro ha definito “al di là dell’assurdo”.
Graham Chase Robinson, che nel 2017 è stata vicepresidente presso la Canal Productions, ha presentato la causa giovedì in risposta a una precedente causa intentata nei suoi confronti da De Niro in agosto per 6 milioni di dollari, che accusava la sua collaboratrice di aver sottratto denaro alla società e di aver visto, per un’eccessiva quantità di tempo, Friends su Netflix durante il lavoro.
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Robert De Niro/Foto: PrPhotos
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“Robert De Niro è ancora ancorato ai vecchi costumi. Non accetta l’idea che gli uomini dovrebbero trattare le donne come uguali. Non gli importa che la discriminazione di genere sul posto di lavoro violi la legge. La signora Robinson è vittima di questo atteggiamento”, si legge nella causa.
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“Le accuse fatte da Graham Chase Robinson contro Robert De Niro sono al di là dell’assurdo”, ha dichiarato invece l’avvocato di De Niro, Tom Harvey, in una nota. Il grande attore di Hollywood e la sua collaboratrice si troveranno faccia a faccia in Tribunale per questo che, dopo il caso Weinstein, è l’ennesimo scandalo sessuale che colpisce lo star system americano degli ultimi anni.
