x

x

Sanremo 2020: Achille Lauro porta sul palco l’affresco di Giotto

Il rapper Achille Lauro sorpende tutti con un’esibizione molto particolare E’ andata in onda ieri sera la prima attesa puntata di Sanremo 2020. Amadeus risponde con classe alle critiche e si fa accompagnare da Fiorello e Tiziano Ferro durante il corso della serata. Tre donne diverse e forti a modo loro hanno lasciato il segno […]

di Redazione di Rumors.it | 5 Febbraio 2020

Il rapper Achille Lauro sorpende tutti con un’esibizione molto particolare

E’ andata in onda ieri sera la prima attesa puntata di Sanremo 2020. Amadeus risponde con classe alle critiche e si fa accompagnare da Fiorello e Tiziano Ferro durante il corso della serata. Tre donne diverse e forti a modo loro hanno lasciato il segno e tra grandi ospiti e la gara dei big entrata nel vivo, abbiamo scoperto le prime dodici canzoni in concorso.

Una nota di attenzione va posta al rapper Achille Lauro, che per la sua seconda partecipazione sul palco dell’Ariston, porta un brano dal titolo “Me ne frego”, molto affine al suo modo di essere. Lauro sale sul palco con un look davvero particolare, mantella nera e oro, che a metà esibizione viene sfilata via per lasciare spazio a una tutina d’oro in lurex. Colpo di scena? Mica tanto, il rapper è conosciuto anche per il suo amore per il mondo visual.

Sanremo 2020: la risposta alle polemiche è in diretta|LEGGI

In realtà, oltre la superficialità dell’apparenza, il cantante ha voluto rappresentare sul palco la scena vivente dell’affresco di Giotto attribuito a una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, il momento più rivoluzionario della sua storia, in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà.

Sanremo 2020: ma quale Amadeus? È Fiorello show|LEGGI

Foto: Luca D’Amelio

Alberto Urso: “A Sanremo porto una canzone per mia nonna”|LEGGI

Infatti, nell’assoluto rispetto della religione, e con grande umiltà Lauro ha scelto di rappresentare la figura del Santo per omaggiare la figura di un Uomo così iconico, che ancora oggi porta con sé il valore inestimabile di un messaggio universale. Ad aiutarlo in questa idea, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci.

“Quello a cui assisterete non sarà più solo l’esecuzione di una semplice canzone: a Sanremo voglio portare quattro storie, quattro forme di omaggio, che rappresentino al meglio ciò che accade durante i miei live. Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto”, prepara con queste parole il suo pubblico alla sua presenza, e aggiunge, con una sottile nota di stile: “Per tutto il resto… me ne frego”