x

x

Coachella 2020: rinviato a causa del Coronavirus?

Il promotore di Goldenvoice e i funzionari riuniti per spostare il Coachella ad ottobre Coachella è uno dei più grandi festival musicali del mondo. Inizialmente doveva svolgersi per due fine settimana il mese prossimo, a partire dal 10 aprile e concludendosi il 19 aprile. Si Doveva svolgere all’Empire Polo Club di Indio, in California, a […]

di Redazione di Rumors.it | 10 Marzo 2020
Foto: Pixabay

Il promotore di Goldenvoice e i funzionari riuniti per spostare il Coachella ad ottobre

Coachella è uno dei più grandi festival musicali del mondo. Inizialmente doveva svolgersi per due fine settimana il mese prossimo, a partire dal 10 aprile e concludendosi il 19 aprile. Si Doveva svolgere all’Empire Polo Club di Indio, in California, a circa due ore da Los Angeles. Tra gli headliner già annunciati c’erano i Rage Against the Machine, Travis Scott e Frank Ocean. Al Coachella ogni anno partecipano circa 250.000 persone: insieme al suo gemello, lo Stagecoach, genera circa $ 1,4 miliardi di profitti.

I funzionari con il promotore Goldenvoice stanno lavorando a un piano per provare a spostare il Coachella Valley Music & Arts Festival a Indio, in California, nei fine settimana del 9 e 16 ottobre, nel tentativo di salvare l’evento dalla cancellazione in seguito alle preoccupazioni relative allo scoppio del Coronavirus.

Barack e Michelle Obama: sul set con i fratelli Russo|LEGGI

Foto: Pixabay

CoronaVirus, il messaggio dei vip: #iorestoacasa|LEGGI

Foto: Pixabay

Il 9 marzo altri tre casi di Coronavirus sono stati confermati nella contea di Riverside, dove si svolge il festival. Il rinvio del festival fino a ottobre è un grande sforzo che coinvolge centinaia di artisti e i loro rappresentanti, nonché centinaia di appaltatori e venditori e decine di migliaia di dipendenti.

Coronavirus: Gwyneth Paltrow con la mascherina (da 100 dollari)|LEGGI

Intanto, su change.org, la piattaforma di petizioni online, si comincia a duellare tra chi chiede che l’evento venga assolutamente cancellato e chi invece è convinto che non ci si debba fermare. A favore della cancellazione, la prima petizione è apparsa martedì scorso, dopo la scoperta di un focolaio di Coronavirus in una casa di cura di Washington. In pochissimo tempo ha ricevuto oltre 4000 firme. Ma non tutti sono d’accordo, c’è anche una petizione contro l’annullamento di Coachella (con meno di 200 firme) avviata da Richard Davis mercoledì.

Gli organizzatori sperano di sapere entro le prossime 48 ore se il trasferimento è possibile. In caso contrario, le versioni 2020 di Coachella e Stagecoach saranno probabilmente cancellate.