“Ho accettato la proposta di Sgarbi”
“Se è vero che ho accettato la proposta di Sgarbi di candidarmi con la lista ‘Rinascimento’ a sindaco di Milano? L’ho accettata, mi piacciono le sfide e amo la mia città. La proposta mi è arrivata a tarda notte da Sgarbi”. A parlare è Marco Castoldi, in arte Morgan, che a “Un Giorno da Pecora” ha confermato di aver accettato la candidatura a sindaco di Milano avanzata ieri, sempre dai microfoni del programma di Rai Radio1, da Vittorio Sgarbi.
Parlando poi del movimento politico di Sgarbi, l’ex giudice di X-Factor ha indicato alcuni nomi che vorrebbe al suo fianco per la campagna elettorale: “La lista secondo me crescerà molto, mi piacerebbe avere con me uomini intelligenti. Ad esempio il professor Alberoni, così come Eugenio Finardi, un’altra figura importante”.
Morgan sindaco Milano, il motto: “Vota Morgan, ribellirai e ribelliremo”
Morgan ha anche spiegato il suo punto di vista politico e la direzione nelle quali le sue idee vertono: “Sicuramente più di sinistra che di destra, ma non mi piace fare questo ragionamento. Sono di formazione libertaria, più vicino alla sinistra, ma non è destra né sinistra”.
E, ancora, commenta: “Eviterei di distruggere gli apparati della cultura riducendoli in ginocchio: i luoghi della cultura, dal teatro al cinema non possono avere le difficoltà che stanno avendo. E non è solo un problema di Covid, in Italia si andava già in quella direzione. Dobbiamo valorizzare tutta l’arte che abbiamo”.
Alla domanda su chi ha votato nelle ultime elezioni, Morgan risponde: “Non mi riconosco in questo stile di democrazia, non mi piace, è un sistema che non mi interessa”. Aggiunge che preferisce Salvini a Zingaretti: “Salvini non mi dispiace, ha dei tratti positivi. Vedo più le persone che gli schieramenti, oggi i partiti non è che siano proprio portatori di ideali. Non si può credere in un partito come ai tempi di Berlinguer e Almirante”.