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Vasco Rossi, Colpa d’Alfredo: genesi di un cult del rock

La storia dietro una delle più grandi e controverse hit di Vasco A 40 anni dall’uscita di “Colpa d’Alfredo” finalmente scopriamo i retroscesa del grandissimo successo di Vasco Rossi. Lo scoop più clamoroso che riguarda la hit è che Alfredo non esiste davvero, ma è in realtà un soprannome dato ad Andrea Giacobazzi, un grande […]

di Staff | 24 Novembre 2020
Foto: Lulop

La storia dietro una delle più grandi e controverse hit di Vasco

A 40 anni dall’uscita di “Colpa d’Alfredo” finalmente scopriamo i retroscesa del grandissimo successo di Vasco Rossi. Lo scoop più clamoroso che riguarda la hit è che Alfredo non esiste davvero, ma è in realtà un soprannome dato ad Andrea Giacobazzi, un grande amico del Kom nonché componente della combriccola del Blasco. È propio da lui che quindi Vasco ha preso ispirazione e oggi, Andrea ha voluto svelare tutti i segreti che si celano dietro alla canzone.

Ma allora ci si chiede, perché colpa d’Alfredo e non di Andrea? “Vasco ha sempre detto che suonava meglio Alfredo. E allora per tutti a Zocca io sono diventato Alfredo!”, spiega Giacobazzi che continua raccontando le insolite e goliardiche origini del brano. “Era estate – racconta Andrea -. Si passavano le serate allo Snoopy a ca**eggiare e a rimorchiare ragazze. Vasco – continua Giacobazzo –  era perso per Daniela, una ragazza di Modena. Ci provava ogni sera e lei inventava scuse. Un giorno però accettò di uscire con lui e da lì iniziò tutto”.

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Vasco Rossi Colpa d’Alfredo: ecco chi è davvero Alfredo

Ecco allora da dove è partita l’ispirazione, ma Andrea spiega meglio: “Vasco venne da noi, stava a duemila per l’emozione ma io lo convinsi a partire il prima possibile per Misano dove la sera avrebbe dovuto suonare. Inoltre la discoteca era frequentata da un certo Santino che si era comprato una Bmw e Daniela scelse di andare via con lui, lasciando Vasco a fare tutti i suoi progetti”. E nel testo di Colpa d’Alfredo infatti emerge la rabbia di Vasco che vorrebbe uccidere Alfredo/Andrea.

Ma Giacobazzi afferma: “Non lo farebbe mai, la nostra è una di quelle amicizie reali che ha resistito nel tempo anche perché io non ho mai voluto lavorare con lui. Se si mischiano amicizia e lavoro – spiega Andrea – spesso una delle due cose salta”. Il testo di Colpa d’Alfredo però è stato duramente criticato nel corso del tempo soprattutto per il suo testo fortemente esplicito e a tratti giudicabile razzista: “È andata a casa con il n***o, la tr***”, recita un verso. Vasco si è sempre giustificato affermando che il termine non fosse riferito a una persona di colore ma esprimesse una caratteristica fisica. Ma il testo era stato comunque censurato…40 anni fa.

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La questione del linguaggio di Colpa d’Alfredo si ripresenta ai giorni nostri perché la hit, che compie 40 anni, sarà la protagonista di un’edizione speciale da collezione in uscita venerdì. È doveroso pertanto chiedersi come sarebbe stata accolta la stessa canzone oggi, in un mondo in cui domina il politically correct. È vero, anche all’epoca Vasco era stato censurato, ma il modo di rapportarsi alla musica e alla libertà provocatoria del rock era diversa. Una maturità differente che includeva anche l’ironia che oggi sembra spesso fare molta paura.

vasco rossi nuovo singolo