Secondo i rapporti, all’81enne è stato diagnosticato il coronavirus quattro settimane fa
L’ex produttore musicale, caduto in disgrazia, Phil Spector è morto all’età di 81 anni. Il Dipartimento di Riabilitazione della California ha confermato che è morto per cause naturali sabato sera. TMZ afferma che all’81enne è stato diagnosticato il coronavirus quattro settimane fa ed è stato trasferito dalla sua cella di prigione a un ospedale.
Spector è guarito, ma ha avuto una successiva ricaduta, ha avuto problemi di respirazione ed è stato riportato in ospedale, dove è morto. Conosciuto per il suo metodo di produzione Wall of Sound, Spector ha lavorato con tente star negli anni ’60, co-scrivendo il successo dei Righteous Brothers You’ve Lost That Lovin ‘Feeling. Ha inoltre prodotto l’album dei Beatles Let It Be nel 1970.
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Foto: Ufficio Stampa
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La sua causa ufficiale di morte sarà determinata dal medico legale dell’ufficio dello sceriffo della contea di San Joaquin. Nel 2009, è stato incarcerato per una pena di 19 anni con l’accusa di aver ucciso l’attrice Lana Clarkson. La quarantenne è morta per un colpo di pistola sparato in bocca mentre era nella villa di Spector nel 2003. Ha sempre sostenuto la sua innocenza e ha affermato che Clarkson è morta per suicidio accidentale.
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Dopo la notizia della sua morte, la sua ex moglie Ronnie Spector ha detto che era “un giorno triste per la musica e un giorno triste per me. La musica magica che siamo riusciti a fare insieme è stata ispirata dal nostro amore. Lo amavo follemente e gli ho dato il mio cuore e la mia anima. Come ho detto molte volte mentre era in vita, era un produttore brillante, ma un marito schifoso.”
