Vi è piaciuta questa edizione?
Sanremo, anche quest’anno, sia avvia alla conclusione. La finale, tradizionalmente, è caotica e lunghissima, e i due mattatori e timonieri Fiorello e Amadeus, che hanno proprio oggi dichiarato di non voler condurre una terza edizione della kermesse di fila, e che quindi passano il testimone non sappiamo ancora a chi, danno il massimo per chiudere con il botto. Fiorello, dopo il suo energico tributo a Little Tony urla, ironico: “L’anno prossimo voglio tanto pubblico. Voglio anche che il festival vada male, ma male. Voglio proprio vedere chi si prenderà questa patata bollente”.
Le esibizioni si avvicendano veloci. Ghemon ondeggia sul groove, reso paradossalmente più sicuro dal fatto che i suoi posizionamenti in classifica non sono eccelsi. Giò Evan ha finalmente indossato un paio di pantaloni lunghi, anche se l’effetto è un po’ cresimando. Gaia è più bella che mai. Gli Extraliscio e Davide Toffolo sono sempre più coinvolgenti.
Ma perché, poi, Sanremo è Sanremo? | LEGGI
Sanremo, 71° Festival della Canzone Italiana, Prima Serata. Nella foto Amadeus e la mascherina
Foto: IPA
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Orietta incanta con un meraviglioso caftano pailettato, a riprendere il tema luccicante delle sere precedenti. Creato apposta per lei dal brand italiano GCDS, il capo è ampio e cangiante. La degna conclusione di un festival iconico per Oriettona, che per giorni ci ha deliziato con aneddoti, strafalcioni e opinioni divertenti e un po’ assurde. Sulla stessa riga l’ospite Ornella Vanoni che, spregiudicata, ha criticato Fiorello sul palco dell’Ariston. Poi si esibisce con Francesco Gabbani, ed è sempre un piacere rivederlo su quel palco.
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Arisa paga un po’ l’evidentissima gigidalessità della sua canzone, che è stata scritta proprio dal cantautore campano (ed è impossibile ignorarlo). Bugo stupisce in uno spolverino in pelle bianco e nero, che sono anche i colori della sua squadra del cuore. Nel suo brano c’è anche un riferimento a Cristiano Ronaldo. Madame e la Rappresentante di Lista emozionano, in un crescendo continuo (e in bianco).
Willie Peyote (la notizia viene comunicata con un certo anticipo sui social e poi confermata, ripetendo un brutto modus operandi già sperimentato l’anno scorso) conquista il premio della Critica Mia Martini, assegnato dalla Sala Stampa. Al secondo posto Colapesce e Dimartino (che conquistano il premio Lucio Dalla) e al terzo gli Extraliscio. Sul podio, un po’ a sorpresa, Ermal Meta, Fedez e Francesca Michielin e i Maneskin. Il miglior testo va a Madame. A trionfare sono i Maneskin.
Priscilla Lucifora
Sanremo, 71° Festival della Canzone Italiana. Terza Serata. Achille Lauro Foto: IPA
