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Vasco Rossi manda un messaggio di conforto ai detenuti: “Tenete duro”

Nel corso del suo intervento il cantante emiliano si è rivolto alla popolazione carceraria citando uno dei suoi brani più noti, “Un senso”

di Redazione Rumors.it | 7 Giugno 2021
Foto: Lulop

Le parole dell’artista: “Questa pandemia globale ha messo in ginocchio il mondo ed è stata una tragedia epocale, è stata dura per noi fuori, posso immaginare come sia stata per voi dentro. Oltre alla condizione dell’essere in carcere che tra l’altro conosco, perché è una condizione che ho provato e quindi capisco la vostra rabbia e tristezza”.

In un video Vasco Rossi dedica un messaggio a tutti i detenuti della Dozza nel corso della “Maratona oratoria” organizzata ieri dalla Camera penale di Bologna. Dall’esperienza del carcere (riferendosi ai giorni trascorsi in isolamento nel 1984 per una vicenda di droga) “ho cercato di fare tesoro per cercare di diventare più forte per affrontare poi i problemi che ci sono nella vita. Quindi consiglio anche a voi di fare così, di dare un senso a questa situazione, anche se questa situazione un senso non ce l’ha“, ha sottolineato il cantante, citando un suo celebre brano.

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Vasco Rossi si è sentito vicino ai detenuti: “Volevo dirvi che vi sono vicino, vi abbraccio forte, e vi auguro che i vostri problemi legali e anche umani si possano risolvere al più presto possibile e al meglio. Tenete duro, teniamo duro, bisogna tenere duro – ha concluso – c’è poco da fare, in ogni caso, sia dentro che fuori”.

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Il 20 aprile 1984 il cantante viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato. Trascorre quindi 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) con l’accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro. In un’intervista del 25 aprile 1984, Vasco dice di aver creduto che il fatto di comprare la droga e usarla, per uso personale e in modiche quantità, non fosse punito dalla legge, ammette inoltre che l’esperienza in carcere è risultata importante per lui perché gli ha permesso di guarire da un vizio costoso. Il 12 maggio, Vasco ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall’accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.

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