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Morto Michele Merlo: il cantautore non ce l’ha fatta

Nella notte tra giovedì e venerdì era stato operato d’urgenza per un’emorragia celebrale, scatenata da una leucemia fulminante

di giuseppe | 7 Giugno 2021
Foto: Instagram @michelemerlo

È morto Michele Merlo. Il cantautore, 28 anni, ex allievo di Amici di Maria De Filippi nel 2017, non ce l’ha fatta. Era ricoverato nell’Ospedale Maggiore di Bologna dove era stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza nella notte tra giovedì e venerdì scorso, a seguito di un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante improvvisa.

“Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?” aveva scritto qualche giorno fa sul suo Instagram, ma nessuno si sarebbe aspettato questo tragico evento. Lo scatto immortalava un tramonto al mare, forse quello stesso mare che ora lo accompagna nel suo nuovo viaggio, lontano dalla sua famiglia e i suoi fan. Un post che ora è sommerso di messaggi di affetto e di cordoglio da parte dei suoi amici, followers e colleghi.

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Foto: Instagram @michelemerlo

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A comunicare la triste notizia è stato il padre Domenico, con un post su Facebook: “Questa sera guardate tutti il cielo, troverete una stella, la più luminosa è Michele. Vi abbracciamo tutti, vi voleva un gran bene. Noi vi vogliamo un bene immenso. Grazie”. Un dramma che colpisce, come un fulmine a ciel sereno, il mondo della musica e dello spettacolo. “Che ingiustizia morire così a 28 anni. Che dispiacere. Riposa in pace ragazzo…”, ha scritto Ermal Meta su Twitter.

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È morto Michele Merlo: aveva solo 28 anni

Oltre la tragedia, anche la rabbia. Inizialmente infatti Merlo era stato rimandato a casa dall’ospedale, con una diagnosi errata: “una banale forma virale”, l’avevano definita i medici. Il padre Domenico ieri aveva detto: “È andato al pronto soccorso di Vergato in piena autonomia. Lamentava dei sintomi che un medico accorto avrebbe colto. Aveva una forte emicrania da giorni, dolori al collo e placche in gola, un segnale tipico della leucemia. Se l’avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi. Non abbiamo un referto medico ma un braccialetto col codice a barre che io ho a casa. E un audio che mio figlio ha mandato alla morosa in cui dice sono incazzato, mi hanno detto che intaso il pronto soccorso per due placche in gola. Invece lui era stanco. Michele aveva due braccia così. Faceva sport, non beveva, non ha mai usato droghe, gli piaceva la bella vita, mangiare bene, le cose belle, ha girato l’Italia in lungo e in largo”.

 

 

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