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Bebe Vio annuncia “WEmbrace Sport” contro le barriere del pregiudizio

Bebe Vio e Art4sport presentano WEmbrace, un evento che si terrà il 25 ottobre presso l’Allianz Cluod di Milano. Una serata di beneficenza dove atleti olimpici e paralimpici si sfideranno insieme in due squadre miste e quattro sport: scherma, calcio, volley e basket

di Redazione Rumors.it | 17 Settembre 2021
Foto: Ufficio Stampa

Una sfida mai vista prima quella che si terrà il 25 ottobre presso l’Allianz Cluod di Milano presentata da Bebe Vio e Art4sport. Una serata di beneficenza dove atleti olimpici e paralimpici si sfideranno insieme in due squadre miste e quattro sport: scherma, calcio, volley e basket. Bebe, dopo Tokyo, porta avanti il suo sogno per stimolare le nuove generazioni affinché arrivi il messaggio che non c’è nulla che non si possa fare.

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Sulla scia delle recenti Paralimpiadi e il successo dell’incontro a Strasburgo con Ursula von der Leyen, Bebe Vio vuole dimostrare come lo sport paralimpico sia a tutti gli effetti paragonabile a quello olimpico sia dal punto di vista della spettacolarità, che da quello emozionale e competitivo, grazie alla grande capacità ed energia che ha dimostrato di avere la Nazionale Paralimpica. WEmbrace Sport vuole quindi essere un’occasione per coltivare ulteriormente quel processo di sensibilizzazione sul tema della diversità, che non va vissuta mai come un limite.

Bebe Vio Nike

Foto: Instagram

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WEmbrace Sport sarà un evento davvero figo! Dopo aver partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, ci ritroveremo tutti insieme per sfidarci gli uni contro gli altri!” commenta Bebe Vio, che continua: “Per me lo sport integrato è un modo per abbattere i pregiudizi e dimostrare a tutti la grande forza e competitività degli atleti paralimpici”.

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Bebe si rivolge soprattutto ai bambini affinché non abbiano mai il dubbio che un qualcosa si possa fare ma sempre una certezza. Un concetto che è ben rappresentato anche dal nome scelto dall’evento: WEmbrace, abbracciare, intrecciare gli altri e noi stessi, abbracciare i propri limiti è il primo passo per diventare i primi sostenitori del proprio amore individuale. Lo sport si mostra allora come un fil rouge che unisce. Bebe si mostra entusiasta soprattutto dell’inclusività del progetto che porta a sfidarsi due squadre miste con donne e uomini, oltre che sportivi olimpici e paralimpici e sogna un giorno di vedere in una palestra le due pedane vicine.

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Bebe Vio da campionessa olimpica a simbolo dell’inclusività

WEmbrace Sport farà da apripista a un altro grande progetto: la Bebe Vio Academy. Pensato da Bebe con Nike, sarà la prima accademia italiana con un programma gratuito di attività multi-sportive rivolto a bambini con disabilità fisiche. Comprenderà cinque diverse discipline sportive paralimpiche quali calcio, atletica, basket in carrozzina, sitting volley e scherma in carrozzina con lo scopo di favorire sempre più la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione delle diversità partendo dalle nuove generazioni. Bebe si conferma come immagine dell’inclusività nel mondo dello sport e non solo, ed è fiera di questa etichetta nella quale tutti possano riconoscersi.

Bebe Vio e Ursula von der Leyen

Bebe Vio e Ursula von der Leyen Ufficio stampa: GOIGEST