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Essere John Malkovich non basta: senza Green Pass l’hotel di Venezia gli nega l’ingresso

Le regole valgono per tutti, così l’attore si è trovato costretto a cercare una sistemazione alternativa per poter soggiornare in laguna

di giuseppe | 19 Gennaio 2022
Foto: Ufficio Stampa

Viviamo da quasi due anni in un contesto dominato dalle restrizioni, d’altronde i numeri dei contagi di questi giorni non permettono di abbassare la guardia, almeno per il momento. Per questo il Governo, con l’ultimo decreto, ha imposto un’ulteriore stretta sui luoghi in cui è necessario esibire il Green Pass per accedere, estendendo l’obbligo di Super Green Pass anche alle strutture alberghiere.

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L’attore americano John Malkovich si trova in questi giorni a Venezia perché impegnato nelle riprese della serie tv Ripley, ispirata ai romanzi di Patricia Highsmith. Tutto stava filando liscio per lui, fino a quando si è trovato a fare il check-in all’hotel Danieli di Venezia, nel quale la produzione gli aveva riservato una suite molto lussuosa, con vista sul bacino di San Marco.

John Malkovich

Foto: Image.net

 

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Il problema, come riportato per primo dal Gazzettino, è che l’attore, essendo sprovvisto di certificazione verde rafforzata, non può soggiornare nelle strutture alberghiere. La stessa produzione del film si è detta sorpresa dalla situazione ed è subito corsa ai ripari alla ricerca di un’altra sistemazione per Malkovich. La soluzione è stata trovata nel giro di poche ore: si tratta di un’abitazione privata e lussuosa, per non far rimpiangere all’attore l’hotel di lusso in cui avrebbe dovuto alloggiare.

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John Malkovich Venezia: le problematiche legate al Covid

L’intera produzione della serie, a dire il vero, è iniziata a rilento settimana scorsa, a causa di problematiche legate al Covid, tanto che si stima mancassero all’appello circa un terzo delle 300 persone impiegate. Per cercare di contenere l’emergenza, la produzione si è appoggiata a un laboratorio di analisi del posto e tutto lo staff effettua tamponi molecolari ogni 48 ore. Insomma, la lezione è chiara: essere John Malkovich non basta.

John Malkovich Venezia

Foto: Lulop