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Chi era Marisa Chiazzese, moglie del rieletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

Sergio Mattarella è rimasto vedovo nel 2012, quando la moglie è scomparsa a causa di un tumore

di Beatrice Anfossi | 29 Gennaio 2022

Ormai è ufficiale: Sergio Mattarella sarà (di nuovo) Presidente della Repubblica, dopo essere stato rieletto con una grandissima maggioranza nel corso dell’ottavo scrutinio. Se tutti ormai abbiamo imparato a conoscere e apprezzare la sua figura istituzionale, autorevole e rassicurante, non tutti sanno molto sulla famiglia di Mattarella e sulla sua adorata moglie, Marisa Chiazzese, scomparsa ormai quasi dieci anni fa.

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Sergio Mattarella ha iniziato a militare tra le fila della politica giovanissimo. Dopo una laurea in Giurisprudenza, ha sposato Marisa Chiazzese, mentre il fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, aveva sposato la sorella di lei, Irma. Dall’unione di Sergio Mattarella e Marisa Chiazzese sono nati tre figli: Laura, Francesco e Bernardo Giorgio. I due, coetanei, si erano conosciuti e sposati a Palermo nel 1966.

 

 

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Un sodalizio felice e duraturo, che si è interrotto tristemente nel 2012, quando Marisa Chiazzese è scomparsa a causa di un tumore. Su di lei, da sempre molto riservata, non si sa molto, se non che era figlia dell’eminente accademico Lauro Chiazzese, ex rettore dell’Università di Palermo. Anche la sua malattia venne vissuta nel silenzio, senza mai attirare i riflettori. A fare le sue veci oggi, nelle situazioni istituzionali, è la figlia Laura, che svolge al fianco del padre le funzioni di protocollo tipiche del consorte.

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E così sarà anche per questo secondo mandato, a proposito del quale Sergio Mattarella si era in un primo momento espresso in maniera negativa. Il suo proposito, dopo tanti anni dedicati al Paese, era infatti quello di ritirarsi ad una vita privata in cui godere della famiglia e della meritata pensione. Alla fine, però, le pressioni delle principali forze politiche hanno avuto la meglio e Mattarella, considerato anche il periodo di incertezza, si è trovato ancora una volta ad assumersi la responsabilità di un Paese allo sbando.