x

x

Michele Bravi a cuore aperto: “Sto vivendo questo Sanremo senza competizione, sono ancora uno studente”

Umile, dolce e profondo, Michele Bravi si è raccontato senza maschere attraverso il suo brano Inverno dei fiori

di Redazione Rumors.it | 4 Febbraio 2022
Foto: Ufficio Stampa

Lusingato per tutta l’attenzione che ha riscosso, Michele Bravi si è aperto abbandonando le maschere con la sincerità e la profondità che lo contraddistingue. La redazione di Rumors.it ha partecipato alla conferenza stampa in cui ha parlato in maniera approfondita del brano presentato al Festival, Inverno dei Fiori. Ha iniziato spiegando che la sua canzone si può definire come una dichiarazione d’amore dei tempi moderni: “La difficoltà di intrecciare la nostra vita con quella degli altri tocca tutti. Io volevo raccontare questo gesto di empatia tramite una canzone che è nata in maniera informale.” Ha continuato parlando di come è nata la canzone: “Ho scoperto che ci sono fiori che sbocciano anche d’inverno. Così, è nata una canzone. L’ispirazione sono i fiori che nascono dalla neve per raccontare i loro colori al mondo. È una grandissima metafora del concetto di amore. Alfredo Cheope [autore della canzone] mi ha detto che l’amore contiene già il seme della rinascita.

LEGGI ANCHE> Sanremo 2022, Drusilla Foer: un’artista “unica” che emoziona con il suo monologo

In seguito ha raccontato il mito del fiore di Calicanto, albero che grazie ad un suo gesto di gentilezza nei confronti di un pettirosso è stato premiato con dei fiori gialli che sbocciano anche d’inverno: “La gentilezza può essere un seme di rinascita e ho provato a raccontarlo in una canzone. Credo nella forza delle parole, le canzoni sono gesti sottili che possono cambiare il mondo. Se, tramite la mia canzone, riesco a raccontare l’urgenza della comprensione, dell’empatia, dell’ascolto e della gentilezza lo faccio volentieri.” È passato in seguito a parlare del rapporto con i suoi collaboratori: “Il mio team di scrittura è composto da persone che fanno parte della mia vita. Federica Abbate che è la co-autrice della canzone è anche la mia migliore amica. Continuo ancora a confidare nella complicità che si crea con l’amicizia. Mi sto vivendo Sanremo come la possibilità di raccontare legami umani attraverso al musica.”

Michele Bravi Amici 21

Michele Bravi, Amici 21 – Foto: Ufficio stampa Mediaset

LEGGI ANCHE>Festival di Sanremo, terza serata in ripresa: Drusilla conquista, ma non mancano le delusioni

Parlando del rapporto umano che si crea tra le persone, ha raccontato tutto il pensiero che ha portato alla creazione del suo videoclip musicale: “È un contenuto audiovisivo che mi vede per la prima volta alla regia, immergendomi nella creatività e nella voglia di avere poco pudore. Le prime volte a Sanremo avevo talmente tanto pudore che non riuscivo ad essere me stesso. Ora penso che la mia passione può toccare il mondo dell’immagine. Volevo raccontare la canzone attraverso un linguaggio identitario. Raccontare un modo di vivere la solitudine attraverso le stagioni e lo scambio artistico con il pubblico perché è ambientato in un teatro. La metamorfosi finale dei fiori che invadono la scena rappresenta una richiesta d’aiuto. Sentiamo tutti quanti il bisogno di rifiorire

LEGGI ANCHE> A Sanremo Saviano ricorda i testimoni di giustizia: “Semi che sono germogliati”

Sanremo 2022 Michele Bravi: “Vorrei essere Ranieri per la sua dedizione”

In seguito ha parlato delle emozioni che sta provando sul palco di Sanremo, ha affermato di non sentire la competizione ma una possibilità per poter raccontare la sua musica e per avere uno scambio artistico con altri cantanti. Si è definito estremamente grato per potersi esibire su un palco così importante. In conclusione, ha raccontato dell’incontro con Massimo Ranieri, idolo della sua infanzia: “Le prime volte che l’ho incontrato ho collezionato delle figure pessime, ogni volta che passava io mi gelavo e non riuscivo a parlare. L’altra sera mi sono esibito prima di Ranieri. Mi ha salutato e io ho colto l’occasione per avvicinarmi e dirgli: “Maestro, mi scusi le sarò sembrato un cafone ma per me lei è un mito” ed è stato carinissimo. È un performer incredibile, un uomo di spettacolo e ha un talento poliedrico“. Michele ammira in tal misura Massimo Ranieri che alla domanda “chi vorrebbe diventare in futuro” ha risposto: “Vorrei essere Ranieri!”

Michele Bravi a Verissimo

Foto: Rumors.it