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La Rappresentante di Lista ammette: “In passato siamo stati fidanzati”

Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, il duo de La Rappresentante di Lista, hanno finalmente ammesso che tra loro c’è stato più di una semplice amicizia

di giuseppe | 1 Marzo 2022
Foto: Ufficio Stampa / ph. Gabiele Giussani

La Rappresentante di Lista è il gruppo del momento, che con il brano Ciao Ciao si è guadagnato il settimo posto alla 72esima edizione del Festival di Sanremo, pezzo che sta spopolando in radio come uno dei singoli più venduti al momento in Italia. Formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, il duo è stato intervistato da DiPiù, e ha rilasciato una confessione quasi inedita a riguardo del loro rapporto personale e sentimentale.

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Già in passato si era fatto riferimento ad una presunta relazione tra Veronica e Dario, a Le Iene avevano parlato del loro rapporto, specificando però che non fosse nulla di serio. “Molto spesso hanno pensato che fossimo fidanzati, c’è stato qualcosa in passato sporadicamente e saltuariamente. Ora no”, ha ammesso il duo.

La Rappresentante di Lista tour

Foto: Ph. Diletta Radaelli

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“Per un po’ siamo stati fidanzati ma adesso non più. Tra noi c’è subito stata un’intesa pazzesca, ci siamo riconosciuti, avevamo le stesse idee, c’era qualcosa nei nostri occhi che ci faceva sentire vicini. Tra noi ora c’è un amore che fatichiamo a definire talmente è grande”. E’ quindi a DiPiù che Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina hanno finalmente confermato l’ipotesi che in tanti avevano fatto sui loro confronti: tra i due c’è effettivamente stato qualcosa di molto profondo, che tutt’oggi li lega.

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La Rappresentante di Lista fidanzati: “Siamo un duo queer

Ma i due si sono aperti anche a La Repubblica, alla quale hanno espresso la loro vena anticonformista e libera definendosi queer: “Siamo queer. Queer è un termine che abbiamo preso in prestito dai ragionamenti sull’identità sessuale. Prima che venisse acquisito da chi negli anni ’90 lottava per i diritti della comunità LGBT, queer era l’equivalente del nostro ‘finocchio’. Oggi queer è sinonimo di ‘eccentrico’, ‘sui generis’, ‘strambo’. Questa non-definizione ammette la possibilità di cambiare, di trasformarsi”.

La Rappresentante di Lista

Foto: Ph. Manuela di Pisa