In vista del debutto su Netflix della sua nuovissima docuserie Una semplice domanda, Alessandro Cattelan si è raccontato a Grazia, il settimanale diretto da Silvia Grilli. Nell’intervista, Cattelan ha spiegato come sia nata l’idea di realizzare una docu-serie da sei episodi incentrata sul tema della felicità. Con 41 anni di età e 20 di carriera alle spalle, il conduttore televisivo si è lasciato ispirare da una semplice quanto complessa domanda arrivata come un fulmine a ciel sereno dalla figlia Nina.
LEGGI ANCHE > Netflix, in arrivo la nuova docu-serie di Alessandro Cattelan: “Una semplice domanda”
Nina, nata dieci anni fa dal matrimonio tra Alessandro Cattelan e l’influencer Ludovica Sauer, ha chiesto al padre: “Papà, come si fa ad essere felici?“. Lui ha deciso quindi di provare a rispondere alla domanda della sua primogenita con una serie di super ospiti, come Roberto Baggio e Paolo Sorrentino, Danika e Steve Mori, coppia nella vita e sullo schermo, conosciuti come “i Ferragnez del porno”, la storica Eva Cantarella, Geppi Cucciari e le atlete specializzate in “mermaiding”, il nuoto con coda di sirena.
LEGGI ANCHE > È ufficiale: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan presenteranno l’Eurovision Song Contest 2022
Nella serie, Cattelan afferma di non aver mai fatto un lavoro vero. “In realtà qualcuno l’ho fatto”, ha raccontato. “Ho raccattato bicchieri in discoteca e lavorato in un centro scommesse dove entravano signori anziani che si giocavano la pensione in un pomeriggio. Ma mi sono trovato presto in un mondo in cui i privilegi erano nettamente sproporzionati rispetto alla fatica che impiegavo. Oggi è più complicato. Più sei conosciuto più sei bersagliato dalle opinioni altrui. Non puoi sentirti oggi un genio e domani un cretino” ha ammesso.
LEGGI ANCHE > Belen Rodriguez a letto con Stefano de Martino? Il video fa il giro del web
Alessandro Cattelan Netflix: amore è felicità
Nella serie Alessandro veicola anche un messaggio semplice, ma potente: la felicità risiede anche in un sentimento come l’amore. A favore della sua tesi, il carismatico conduttore ha portato l’esempio dei suoi genitori: “Sono figlio unico, dato a cui mia moglie attribuisce l’origine di ogni mio difetto” ha confessato ironicamente. “Ho avuto un’infanzia serena con genitori abbastanza severi. Se a scuola bisticciavo con un professore, non c’era la possibilità che la colpa fosse dell’insegnante. Oggi sono famoso per essere il più rigido tra noi padri giovani”. Per scoprire la risposta a tutte le sue domande bisogna tuttavia aspettare il 18 marzo, quando su Netflix sarà disponibile la docu-serie Una semplice domanda.