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Scarlett Johansson denuncia il sessismo a Hollywood (e non è l’unica)

Scarlett Johansson, insieme ad altre attrici, rompe il silenzio e denuncia sessismo e ipersessualizzazione presenti a Hollywood: scopriamo insieme cosa ha detto

di Redazione Rumors.it | 14 Ottobre 2022
Foto: AMPAS

Ad Hollywood la vita sembra perfetta all’apparenza, ma scavando un po’ si scopre che non è così in realtà. Questa dura verità è sperimentata soprattutto dalle donne che nella loro vita da star sono condannate a essere pagate meno dei colleghi uomini, a dover soddisfare rigidi canoni estetici e a sottostare a trattamenti profondamente sessisti e misogini. É proprio questo che denuncia Scarlett Johansson nel podcast di Dax Shepardìì Armchair Expert.

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Scarlett Johansson ipersessualizzazione

L’attrice negli anni ha più volte denunciato l’estrema oggettivizzazione e sessualizzazione a cui è stata sottoposta durante la sua carriera. Un’esempio citato da Scarlett è il film Marvel Iron Man 2 in cui interpretava Black Widow. In particolare Johansson si riferisce a una scena in cui Tony Stark, interpretato da Robert Downey Jr., che guardando una sua foto esclama: “Ne voglio un po’”. Questa scena l’aveva fatta sentire come un pezzo di carne.

 

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Secondo Scarlett, tutto è iniziato quando aveva diciannove anni ed aveva ottenuto un ruolo in Lost in Translation. Da quel ruolo in avanti, quando tutti la consideravano più grande di quello che era in realtà. A tal proposito, l’attrice ha detto di aver pensato: “Sono stata ipersessualizzata ed ero convinta che la mia carriera non potesse andare oltre”. Racconta inoltre di essersi sentita per anni come condannata a interpretare solo un certo tipo di ruolo.

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Scarlett Johansson denuncia Hollywood: anche altre celebrities accusano

Johansson non è la sola in questa battaglia. Molte altre attrici, infatti, hanno denunciato più e più volte i trattamenti ingiusti subiti nelle loro carriere a Hollywood. Tra queste possiamo trovare Natalie Portman, che ad esempio racconta di come, dopo il film Léon quando aveva solo 12 anni, le persone l’abbiano trattata come una sorta di Lolita togliendole la sua innocenza. Un altro caso è quello di Millie Bobby Brown, protagonista della serie Stranger Things che dice di sentirsi frustrata dai commenti inappropriati e dalla sessualizzazione già dall’età di 16 anni.

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Foto: Ufficio stampa Pandora