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Paola Egonu verso Sanremo 2023: “A quattro anni ho capito di essere diversa”

Una delle prossime co-conduttrici di Sanremo 2023 sarà Paola Egonu. La pallavolista ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha rivelato retroscena molto intimi del suo passato

di Redazione Rumors.it | 3 Febbraio 2023
Foto: Instagram @paolaegonu

Paola Egonu si è raccontata in un’intervista a Vanity Fair, che arriva a qualche giorno dall’esordio nelle vesti di co-conduttrice sul palco di Sanremo 2023. La 24enne, è stata scelta come protagonista della nuova cover digitale del periodico online e della newsletter settimanale Vanity Fair Weekend. La Egonu è una pallavolista italiana di Cittadella, tra le più forti al mondo, figlia di genitori nigeriani, ed ora giocatrice della squadra turca VakıfBank. Al magazine ha rivelato alcuni retroscena della sua vita, tra difficoltà, vittorie ed ostacoli che l’hanno resa la campionessa di oggi Paola ha spiegato che fatica a nominare soltanto una parola: il razzismo. La pallavolista ha dichiarato: “Quando ne parli qualsiasi cosa dici ti si ritorce contro”, ma poi questa realtà è stata affrontata e ha portato allo scoperto indicibili crudeltà.

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Sanremo 2023 Paola Egonu intervista Vanity Fair: “Sono stanca”

Mancano ormai pochissimi giorni alla partecipazione di Paola Egonu al Festival di Sanremo al fianco di Amadeus. Paola ha scelto di esporsi grazie ad un’intervista su Vanity Fair rivelando i molteplici episodi di razzismo che l’hanno coinvolta in prima persona. Ricordiamo, ciò che è accaduto l’estate scorsa dopo la conclusione di una partita con la Nazionale. La Egonu si era rivolta al procuratore, minacciandolo di lasciare le Azzurre: “Mi hanno chiesto perché sono italiana. Sono stanca“. La pallavolista però ha anche parlato di tutti i sacrifici che la sua carriera sportiva le ha imposto ed ha persino rivelato che ha una grande paura di mettere al mondo un figlio poichè potrebbe subire gli stessi maltrattamenti a cui è stata costretta la stessa giocatrice.

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Paola Egonu Vanity Fair: “A quattro anni ho capito di essere diversa”

Paola Egonu ha rivelato a Vanity Fair: “A quattro anni ho capito di essere diversa. Ero all’asilo e, con un mio amichetto, stavamo strappando l’erba del giardino: ci facevano ridere le radici. La maestra ci ha messo in castigo. Per tre volte le ho chiesto di andare in bagno. Per tre volte mi ha risposto di no. Alla fine ci sono andata di corsa, senza permesso. Troppo tardi: mi ero fatta tutto addosso. La maestra mi ha riso in faccia: ‘Oddio, fai schifo! Ma quanto puzzi!’. E, per il resto del giorno, non mi ha cambiata. Ho dovuto attendere, sporca, l’arrivo di mia madre nel pomeriggio. Ancora oggi, 20 anni dopo, fatico a usare una toilette che non sia quella di casa mia“. A Paola è stato chiesto se ad oggi il razzismo è diminuito in Italia ma la sua risposta decisa è stata: “No. Capita che mia mamma chieda un caffè al bar e che glielo servano freddo, che in banca lascino entrare la sua amica bianca ma non lei”.

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Paola Egonu fidanzata: “Io mi sentivo uno schifo”

Quando la sua relazione con una donna è diventata di dominio pubblico, l’ha affrontata così: “Io me ne fregavo, baciavo la mia fidanzata anche in pubblico. Le reazioni, però, non sono sempre state gradevoli. Io dico, cosa vieni a giudicare me, o una coppia omosessuale che cresce i figli con amore, quando è pieno di famiglie tradizionali disfunzionali?”. E ancora: “So già che, se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?”, si è chiesta la pallavolista con amarezza.