Il successo di Avenger non conosce soste. La più piccola delle Jeep, primo modello del marchio ad essere proposto anche inversione full electric, sta scalando rapidamente le classifiche, non solo a livello europeo ma anche nel nostro paese, tanto da conquistare a ottobre il primato tra le vendite di auto a benzina con 3.326 unità aggiudicandosi anche il premio Auto Europa assegnato dall’unione dei giornalisti italiani dell’automobile.
Compatta come un’utilitaria , è lunga poco più di 4 metri, ma dall’abitacolo comodo e spazioso, Avenger colpisce per il suo design semplice e pulito con l’inconfondibile calandra Jeep che la identifica immediatamente. Delle due versioni, l’elettrica da 156 Cv e 400 Km di autonomia e il benzina tre cilindri turbo da 101 Cv, è proprio quest’ultima ad aver attratto la nostra attenzione.
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Dotato di buona coppia e di una eccellente fluidità il tre cilindri turbo, abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti, sa farsi apprezzare in ogni condizione di marcia, sia sul misto, dove si evidenza la maneggevolezza e un ottimo equilibrio di assetto, sia in fuoristrada grazie ad una generosa altezza da terra (20 Cm) che consente di percorrere con facilità anche tratti abbastanza sconnessi. Attenzione però,
Avenger non è una 4×4, ma grazie ai controlli elettronici la baby Jeep può affrontare con una certa facilità superfici a scarsa aderenza come neve, fango o sabbia, semplicemente selezionando la modalità tramite un comodo pulsante sul tunnel, mentre per le discese ripide e scivolose troviamo anche l’hill descend control. Sullo sterrato in particolare si procede con grande facilità,
con un ottimo assorbimento delle asperità grazie alla buona taratura delle sospensioni e con un rollio decisamente contenuto, mentre l’assorbimento dello sconnesso è davvero buono. Su strada Avenger si guida davvero bene con la trasmissione a sei rapporti che consente di affrontare con facilità i tratti misti dove si apprezza la rapidità dei cambi di direzione disponendo sempre della coppia e della potenza adeguata. Altrettanto
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piacevole e anche rilassante la guida autostradale dove si può utilizzare anche il cruise control adattivo presente sulla versione altitude, e se poi abbiamo bisogno di maggiore brio si può impostare la modalità di guida sport che rende la vettura ancora più reattiva e scattante. I consumi del tre cilindri invece sono più che accettabili con una media reale che abbiamo verificato durante la nostra prova di 6,1 litri per 100 Km.
L’abitacolo
A dispetto della lunghezza di soli 408 cm , l’abitacolo della Jeep Avenger è spazioso: quattro adulti viaggiano senza difficoltà. Davvero ben fatti gli interni che spiccano per la razionalità e la pulizia delle linee, dove troviamo anche le luci d’ambiente con otto colori selezionabili a scelta. Molti comandi sono analogici, come ad esempio la manopola per il volume dell’audio e le levette del climatizzatore.
La sicurezza
Su tutti gli allestimenti troviamo di serie la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento di corsia e il rilevatore della stanchezza del conducente. L’allestimento Altitude aggiunge il cruise control adattativo e la Summit anche il monitoraggio dell’angolo cieco.
Tre versioni
Il prezzo della Avenger benzina parte da € 24.300 per l’allestimento Longitude che ha di serie il climatizzatore manuale, il cruscotto digitale di soli 7,3” e lo schermo infotainment di 10,3”. La Altitude (€ 26.300) aggiunge i cerchi in lega di 17 pollici anziché 16, migliori rivestimenti per i sedili, i sensori di distanza posteriori, il climatizzatore automatico, il portellone motorizzato e il centrale più grande (10,3”). La Summit, top di gamma del modello (€ 29.300) è la più ricca e dispone anche delle ruote di 18”, dei fari full led automatici, dei fendinebbia a diodi, dei vetri posteriori scuri e della piastra di ricarica per cellulari, ma anche le poltrone riscaldabili, la retrocamera, i sensori di distanza anche davanti e il portellone che si apre senza mani, allungando un piede sotto il paraurti posteriore.
Francesco Ippolito