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Che Tempo Che Fa, la letterina di Luciana Littizzetto per i comici russi: “Lasciate stare Giorgia”

A Che Tempo Che Fa, le vittime dell’ultima famigerata letterina di Luciana Littizzetto sono stati Vovan e Lexus, i due comici che hanno ideato e attuato il famoso scherzo telefonico a Giorgia Meloni…

di Eleonora Galli | 6 Novembre 2023
Foto: screenshot Ufficio Stampa Nove

Protagonista indiscussa delle ultime settimane è indubbiamente Giorgia Meloni. Il nostro Presidente del Consiglio non sta trascorrendo un buon periodo, dalla fine della sua storia con Andrea Giambruno fino allo scherzo telefonico dei due comici russi Vovan e Lexus che si sono finti un giornalista e il dirigente dell’Unione Africana. La simpatica vicenda (che simpatica non è proprio) è stato oggetto della famigerata letterina di Luciana Littizzetto durante l’ultima puntata di Che Tempo Che Fa. 

Luciana Littizzetto letterina comici russi: le sue parole

Luciana ha esordito leggendo:

Cari Vovan e Lexus, Ric e Gian della tundra siberiana Piosky e Amedeosky della steppa sconfinata a 40 sotto zero. E cari anche amici dei servizi segreti russi e a tutti i figli di Putin in collegamento in questo momento. Priviet a tutti.

Chi vi parla è la vostra collega Lucianova, mini matrioska, amante dell’insalata russa e concittadina di Ignazio La Russa. Tra il nostro paese e il vostro ci sono tanti collegamenti culturali: l’arte dell’800, il teatro classico, i bilanci della Lega Nord. Quindi parliamoci da Toravich a Tovarich. So che è difficile far ridere in questo momento che definirei eufemisticamente di merdosky: C’è la guerra, ci sono i virus, la crisi climatica, inondazioni, terremoti, inflazione e ogni sfiga che scende dal cielo, però lasciate stare Giorgia.

Che tra l’altro si chiama Giorgia con la ‘I’, non ‘Georgia’ come l’avete chiamata voi. La nostra Giorgia non è uno stato caucasico. È una donna, una madre, una cristiana, e pure con uno staff non di geni assoluti. Lasciate stare la nostra Melonskova che fra un po’ la raccogliamo col cucchiaino. Fermatevi, fatelo in nome del lettone di Putin che ha unito a lungo i nostri due popoli. Non è il momento. Ora non sto a spiegarvi ma non lo è. Er Meloni adesso è sotto un treno, come Anna Karenina, che voi dovreste conoscere bene.

Ha passato dieci anni di vita con un uomo dal ciuffo importante, e qualche giorno fa è finita. Capita. Come dite voi in Russia, ‘Tutte le famiglie felici si assomigliano, ma ogni famiglia c’ha un Giambruno che si tocca il pacco a modo suo’. Capisco che fare i comici in Russia deve essere dura, per noi è più facile perché mal che vada abbiamo Salvini che qualche boiata la spara sempre.

Invece per voi basta niente che Vladimir vi fa volare casualmente dal quarto piano come gli oligarchi russi, finite a sorseggiare un the al polonio nella lounge di un aeroporto, o vi ritrovate a ballare il casaciò in Siberia con le Pussy Riot. Però Pasgiausta, per favore. Lasciate a noi quel minimo di materiale che ci resta per scherzare. Non venite a strapparci il Premier di bocca. Ve lo dico in inglese don’t touch my melons, e anche in russo: astarzia pacoe Melosnska. Fate uno scherzo a Putin, se avete il coraggio.

Prendetelo per il gulag al telefono, ma prima fossi in voi controllerei che le finestre di casa vostra si chiudano bene. Oppure date a me il suo numero. Avrei un po’ di cosine da dirgli, come due terzi dell’Umanità, credo. Dasvidania a voi e famiglia. Lucianova.

Che Tempo Che Fa ultima puntata: lo scherzo a Giorgia Meloni secondo Littizzetto

La satirica letterina di Luciana riassume perfettamente ciò che è accaduto con questa telefonata che si pensava fosse uno scherzo quando in realtà ha mostrato quanto è vulnerabile l’accesso ad informazioni nel Governo Italiano. Ovviamente lo scopo dello scherzo era quello di ottenere informazioni delicate e riservate riguardo la guerra in Ucraina per poi utilizzarlo a livello propagandistico in Russia ed è proprio ciò che è accaduto. E la colpa è da imputare forse alla mala organizzazione e alla poca importanza che ancora una volta viene associata alla comunicazione, in particolare politica. Non ci dobbiamo stupire se poi l’Italia finisce sulle pagine di satira europee. Come direbbe un famoso conduttore: “Che figura di…”

Nei diversi Post Scriptum, Luciana ha scritto:

P.S. Per Palazzo Chigi. Amici dell’intelligence, avete l’intelligence? Usatela. Se vi chiamano Ciccio formaggio, Braccobaldo Bao, Kiss Me Licia, Tonio Cartonio e Lupo Lucio dicendo che sono diplomatici del Mozambico ditegli che hanno sbagliato numero

P.P.S. Certo, che anche te Giorgis, se ai primi che ti telefonano dici tutti i cacchi nostri siamo panati. Tergiversa. Parla del tempo, di come fanno bene i bucatini a Roma, della Marcuzzi che balla a Boomerissima. Tirala in lungo e intanto chiedi Ricci di trovare dei fuori onda che li sputt*nino tutti quanti.