L’unico neo di questa 96esima edizione degli Academy Awards, potremmo dire, è stato il fatto che i vincitori fossero quasi tutti prevedibili, visto il successo che hanno avuto alcuni film e interpreti candidati. Ma, se non altro, possiamo dire che anche questa volta gli Oscar almeno una vittoria a sorpresa ce l’hanno riservata.
Emma Stone: la più giovane attrice a vincere due premi Oscar come protagonista
Quest’anno l’effetto “wow!” ci arriva dalla categoria femminile “Miglior Attrice Protagonista”. Era infatti Lily Gladstone la favorita di questa edizione per la sua interpretazione di Mollie Burkhart in Killers of the Flowers Moon di Martin Scorsese ma è stata invece Emma Stone che si è portata a casa il premio come attrice protagonista, già vinto nel 2017 per il suo ruolo in La La Land (divenendo così la più giovane a vincere due premi Oscar come attrice protagonista, con i suoi 35 anni).
La Stone ha vinto, questa volta, per la sua interpretazione di Bella Baxter in Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, una storia in stile Frankenstein di una donna che viene resuscitata da uno scienziato e rientra nel mondo con il cervello di un bambino. La Stone ha ricevuto critiche entusiaste per la sua interpretazione e la pellicola si è portata a casa anche i premi per i migliori costumi, le migliori scenografie e il miglior trucco e acconciatura.
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Il colpo di scena per la vittoria di questo Oscar non poteva che generare il discorso di ringraziamento più emozionante della serata. La Stone, da attrice versatile qual è, ha iniziato scherzando: “Il mio vestito si è rotto. Penso che sia successo durante ‘I’m Just Ken’. Sono abbastanza sicura”. Il riferimento è alla performance live del brano di Barbie, candidato come miglior canzone, eseguita dall’amico e collega Ryan Gosling, co-protagonista di La La Land. Durante la sua esibizione, Gosling ha invitato Emma a cantare con lui, e lei evidentemente si è entusiasmata un po’ troppo strappandosi il vestito durante la breve performance.
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Emma Stone: il discorso agli Oscar dedicato a tutte le attrici e le donne del cast
Emma Stone ha poi regalato al pubblico un discorso molto inclusivo e altruista. Quasi un elogio al lavoro di squadra e alla condivisione, potremmo dire. Si è infatti rivolta con emozione e passione alle donne che hanno condiviso con lei la categoria come “Miglior attrice protagonista” e alle componenti del cast del film: “Mi rivolgo alle donne su questo palco, siete tutte incredibili e le donne in questa categoria sono Sandra, Annette, Carey, Lily. Il premio lo condivido con voi. Sono in soggezione davanti a voi. Ed è stato un onore fare tutto questo insieme. Spero che continueremo a fare più cose insieme. Non so cosa sto dicendo. Dio mio. Sono assolutamente… okay”.
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La Stone sul palco degli Oscar racconta: “L’altra notte ero nel panico – come potete vedere, succede spesso – pensando che forse potesse succedere qualcosa del genere. E Yorgos mi ha detto: ‘Per favore, tirati fuori da questa situazione’. E aveva ragione, perché non si tratta di me. Si tratta di una squadra che si è unita per creare qualcosa di più grande della somma delle sue parti. E questa è la parte migliore del fare film. Siamo tutti noi insieme. E sono così profondamente onorata di condividere tutto questo con ogni membro del cast, con ogni membro della troupe, con ogni singola persona che ha riversato il proprio amore, la propria cura e la propria genialità nella realizzazione di questo film”.
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Emma Stone, discorso agli Oscar: il ringraziamento al regista di Povere Creature! Yorgos Lanthimos
Emma, rivolgendosi al regista ha poi aggiunto, ancora molto emozionata: “E, Yorgos, grazie per il dono di una vita a Bella Baxter. Ti sarò per sempre grata. Grazie per aver invitato tutti noi a far parte di questa squadra. Grazie”. Infine i ringraziamenti di rito: “So che devo concludere, ma voglio solo ringraziare la mia famiglia: mia madre; mio fratello Spencer; mio padre; mio marito, Dave. Ti amo tanto. E, cosa più importante, mia figlia, che compirà 3 anni tra tre giorni, e ha trasformato le nostre vite in technicolor. Ti amo più grande del cielo intero, ragazza mia. Quindi grazie mille. E ora non guardate il retro del mio vestito. Grazie”.
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