Non è la trama di un film, ma la cruda realtà. Allo sciopero degli sceneggiatori, in atto dal 2 maggio 2023, che sta mettendo in crisi la macchina produttiva di Hollywood costringendo gli studios a rimandare le uscite di film e serie tv previste per l’autunno, oggi si aggiungono alla protesta anche gli attori. dopo che le trattative contrattuali tra l’associazione degli attori SAG-AFTRA e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) si sono concluse senza un accordo la sera di mercoledì 12 luglio, gli attori iscritti al sindacato hanno deciso di aderire allo sciopero, innescando un disastroso scenario.
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Sciopero attori Venezia 2023: cosa succederà?
Se fino a poche ore fa lo sciopero degli attori era solo una possibilità, ora è realtà effettiva: Variety ha infatti riportato che il consiglio nazionale della SAG-AFTRA si è riunito giovedì mattina e ha votato all’unanimità per approvare la raccomandazione di sciopero presentata dal comitato di negoziazione: “I membri del sindacato dovrebbero trattenere il loro lavoro fino a quando non sarà possibile ottenere un contratto equo. Non ci hanno lasciato alternative” si legge nell’articolo pubblicato dal magazine online. Lo stop degli attori potrebbe avere pesanti ripercussioni non solo sulle uscite, ma soprattutto sulle campagne di promozione dei film che stanno interessando gli attori in queste settimane: i tour promozionali di Barbie e Oppenheimer potrebbero essere dunque a rischio. Ma c’è chi guarda anche ai mesi a venire: se lo sciopero si protraesse, la presenza delle star al Festival del Cinema di Venezia 2023 potrebbe essere a rischio.
Foto: Courtesy of Lexus – Pascal Le Segretain/Getty Images for Lexus
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Sciopero degli attori conseguenze per la Mostra del Cinema di Venezia: “Senza star, sarebbe un evento diverso”
La notizia dello sciopero, come riportato The Hollywood Reporter, ha messo in affanno i team pubblicitari e i dipartimenti di marketing legati ai festival cinematografici previsti per i prossimi mesi: la Mostra del Cinema di Venezia, che prenderà il via il 30 agosto, e il Toronto International Film Festival, che inizierà il 7 settembre. La Mostra del Cinema di Venezia annuncerà il suo programma per l’edizione 2023 il 25 luglio, durante il quale senza dubbio verrà chiarita ampiamente anche la situazione relativa alle conseguenze dello sciopero degli attori. “Non credo che lo sciopero avrà un impatto sulla selezione dei film che andranno a Venezia o a Toronto”, ha osservato un dirigente pubblicitario di lungo corso. “Venezia ha già spedito gli inviti, i registi hanno già accettato. Ma se gli attori non possono partecipare né fare promozione, sarà un evento molto diverso“. Gli scenari possibili sono ad oggi troppi, considerando che lo sciopero è appena iniziato, certo è che gli eventi odierni hanno dato dimostrazione di una Hollywood sull’orlo del collasso.
