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Insignia Gsi e telaio Flex Ride, un binomio perfetto

L’ammiraglia di Opel nella sua versione più grintosa può contare su assetto sportivo e trazione integrale La tenuta di strada e l’agilità sono due elementi fondamentali non solo per la sicurezza ma anche per il piacere di guida. Dal 2008 la parola magica Opel per aumentare queste caratteristiche fondamentali si chiama “FlexRide”. Riservato inizialmente alla […]

di Francesco Ippolito | 26 Febbraio 2019

L’ammiraglia di Opel nella sua versione più grintosa può contare su assetto sportivo e trazione integrale

La tenuta di strada e l’agilità sono due elementi fondamentali non solo per la sicurezza ma anche per il piacere di guida. Dal 2008 la parola magica Opel per aumentare queste caratteristiche fondamentali si chiama “FlexRide”. Riservato inizialmente alla nuova ammiraglia Opel, la Insignia, questo telaio meccatronico con controllo attivo degli ammortizzatori fu presentato successivamente anche sulla nuova generazione di Astra. Con il telaio FlexRide, il guidatore può adeguare le caratteristiche dinamiche in base alle proprie preferenze, scegliendo la modalità Standard, Sport o Tour, una vera rarità nel segmento delle compatte.

Il telaio flex ride

Grazie alla centralina DMC (Driving Mode Control), il telaio si allinea alla velocità della luce alla risposta dello sterzo, al comportamento in accelerazione, alle condizioni del fondo stradale e alla modalità desiderata. In modalità Tour, gli ammortizzatori sono più morbidi e lo sterzo più fluido. Questa modalità rende meno stancanti e più rilassanti i viaggi più lunghi. In modalità Sport, il telaio FlexRide offre un’esperienza di guida più dinamica caratterizzata da grande reattività: gli ammortizzatori si irrigidiscono, lo sterzo reagisce in modo più diretto e la farfalla elettronica reagisce più rapidamente alla pressione del pedale dell’acceleratore.

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Per evidenziare anche visivamente la maggior sportività della vettura, l’illuminazione degli strumenti passa da bianco a rosso. Insignia, l’ammiraglia Opel, rappresenta attualmente il massimo per precisione e piacere di guida, soprattutto nella versione più sportiva rappresentata dal modello top di gamma GSi.

La vettura monta il telaio FlexRide ulteriormente sviluppato, che in questo caso dispone anche della speciale modalità Competition che concede ai guidatori sportivi una maggiore libertà prima dell’intervento dell’ESP. La trazione integrale Twinster con torque vectoring è la perfetta compagna del telaio sportivo. In questo sistema hi-tech, il tradizionale differenziale sull’asse posteriore è sostituito da due frizioni a dischi multipli a controllo elettrico che sostituiscono il tradizionale differenziale sull’asse posteriore e controllano la quantità di coppia inviata a ciascuna ogni ruota.

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In altre parole: grazie al torque vectoring, ogni ruota riceve la perfetta dose di potenza. In funzione della situazione di guida, le ruote accelerano in maniera individuale nel giro di poche frazioni di secondo, indipendentemente dal fondo stradale, che sia bagnato, ghiacciato o innevato. Il fastidioso sottosterzo, ossia la perdita di aderenza dell’avantreno, è quindi praticamente sconosciuto su Insignia GSi, che segue esattamente la linea voluta dal guidatore.

Insieme agli pneumatici sportivi e al motore diesel BiTurbo 2 litri da 154 kW/210 CV Insignia GSi, messa a punto sul leggendario Nordschleife del Nürburgring, raggiunge una velocità di 233 km/h e diventa così non solo un vero e proprio strumento di precisione ma anche una berlina sportiva ad alte prestazioni trasmettendo nel contempo non solo piacere e divertimento nella guida  incrementando nel contempo la sicurezza di marcia.

Francesco Ippolito