Lucio Presta chiede chiarezza e Bonolis dice la sua
Si torna a parlare del polverone mediatico relativo alla chiusura del programma di Paola Perego “Parliamone… sabato” per l’ormai ben noto “dibattito” sulle peculiarità vincenti delle donne dell’est.
A rinfocolare la cosa è il manager degli artisti Lucio Presta che è anche marito della Perego.
Su Twitter Presta si mostra determinatissimo ad avere “giustizia” e cita innumerevoli articoli dei principali media in favore della Perego. Presta fa riferimento al fatto che il direttore generale della Rai Antonio Campo dall’Orto avrebbe detto che l’errore non è imputabile alla conduttrice.
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E dunque twitta: “Ci può dire allora a chi è imputabile? Così tanto perché non finisca all’italiana” facendo anche sapere che intende andare fino in fondo a questa vicenda per difendere professionalmente Paola Perego.
L’agenzia di Presta rappresenta artisti come Paolo Bonolis, Roberto Benigni, Antonella Clerici, Ezio Greggio, Lorella Cuccarini, Amadeus, Teo Mammuccari, Eleonora Daniele, Salvo Sottile, Stefano Bettarini, Marco Liorni e tanti altri e proprio Bonolis ha dato recentemente il suo punto di vista sull’accaduto (GUARDA IL VIDEO).
“Il programma della Perego è stato chiuso per imbellettarsi l’anima – spiega Bonolis -. E’ un programma che non avrebbero mai chiuso se avesse fatto ascolti più alti, sono giochi di potere. Se avessero visto quello che è stato detto, una cosa ironica e leggerissima, avrebbero visto che era un tema già trattato precedentemente, solo che non c’era ancora la forca caudina della rete”.
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Continua Bonolis: “E’ giusto che il web dica quello che vuole, ma non è giusto che chi deve difendere qualche cosa non lo faccia, il web non ha necessariamente ragione. Il web ragiona molto velocemente e spesso non si riflette su ciò che si dice. Un’azienda importante come la Rai deve credere in ciò che si sta facendo e deve difenderlo. Non si può ascoltare una protesta e per paura chiudere. E’ una dimostrazione di debolezza, non certo di forza”.