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Alba Parietti confessa: “Sono stata vittima di bullismo”

La showgirl ne parla a cuore aperto a Vieni da me Tutti noi conosciamo Alba Parietti come una donna forte e grintosa che non ha paura di esprimere un’opinione o gettarsi in una lite, ma non è sempre stato così. Ospite a Vieni da me su Rai1 Alba ha raccontato a Caterina Balivo di essere stata […]

di Ruggero Biamonti | 7 Novembre 2018
Foto: IPA agency

La showgirl ne parla a cuore aperto a Vieni da me

Tutti noi conosciamo Alba Parietti come una donna forte e grintosa che non ha paura di esprimere un’opinione o gettarsi in una lite, ma non è sempre stato così. Ospite a Vieni da me su Rai1 Alba ha raccontato a Caterina Balivo di essere stata vittima di bullismo quando era adolescente. La showgirl ha infatti confessato: “Sono stata vittima di bullismo. A volte le persone ti prendono di mira perché hai qualcosa in più di loro”. 

Racconta così questa esperienza difficile, di cui non parla spesso: “Sono cresciuta con un gruppo di amici dell’oratorio, da quando siamo nati a quando abbiamo avuto 15 anni. Da ragazzina ero molto carina e avevo degli atteggiamenti sfrontati.”

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Foto: Ufficio Stampa

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Continua poi: “Nel mio gruppo si sono aggiunte delle ragazzine che i miei amici volevano approcciare. Hanno iniziato a trattarmi male e un giorno con cattiveria mi hanno detto che non mi volevano più nel gruppo perché ero diversa da loro. A volte le persone ti prendono di mira perché sei più intelligente, più sensibile, più bella o perché hai qualcosa in più di loro.” E la conclusione è in linea con il personaggio che conosciamo: “Però oggi io sono Alba Parietti, queste signore che mi prendevano in giro neanche mi ricordo come si chiamano”.

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Non un infanzia felice, quindi, quella della showgirl, che rivela anche di aver scoperto, trovando un diario della madre, la sua malattia bipolare: “Nel diario ho trovato le vicende legate alla sindrome bipolare, mai diagnosticata, che l’aveva colpita. Ci ha salvati mio padre, al quale ho chiesto: ‘Perché non hai mai fatto curare la mamma?’. Mi rispose: ‘Perché avrebbe fatto la fine di tuo zio – rinchiuso al manicomio di Collegno – e forse non avresti avuto tua madre'”.