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Festival di Sanremo 2019: è Ornella Vanoni mania, ma il dubbio resta

E Fabio Rovazzi infiamma l’Ariston  Terza serata del Festival di Sanremo 2019. Dopo un inizio lento, le cose sembrano migliorare. Questo terzo appuntamento è brioso, le gag quasi tutte riuscite, Claudio Bisio e Virginia Raffaele hanno trovato l’intesa che così tragicamente mancava negli scorsi giorni e Claudio Baglioni è Claudio Baglioni, padrino a tratti severo […]

di Redazione di Rumors.it | 8 Febbraio 2019
Foto: Maurizio D'Avanzo/IPA

E Fabio Rovazzi infiamma l’Ariston 

Terza serata del Festival di Sanremo 2019. Dopo un inizio lento, le cose sembrano migliorare. Questo terzo appuntamento è brioso, le gag quasi tutte riuscite, Claudio Bisio e Virginia Raffaele hanno trovato l’intesa che così tragicamente mancava negli scorsi giorni e Claudio Baglioni è Claudio Baglioni, padrino a tratti severo e a tratti benevolo. Un miglioramento netto, con qualche macchia e qualche punto, invece, particolarmente luminoso. 

L’apparizione di Ornella Vanoni, più auto-ironica e fuori controllo che mai, salita sul palco in completo rosso corallo a ‘sgridare’ Virginia per la sua imitazione, ha fatto esplodere i social network regalando emozioni con il suo irriverente: “Io sono venuta aggratis, che non diventi un’abitudine. Non ero nel budget” e con la sua decisione di andare a salutare l’amica e collega Patty Pravo, sul palco per esibirsi con Briga, al grido di qualcosa che suonava molto come sono vecchia e faccio quello che mi pare. Sacrosanto.

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Foto: Ipa

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Impossibile poi non parlare dell’arrivo, verso la fine, di Fabio Rovazzi, che ha risvegliato gli animi appisolati con la sua simpatia calorosa e le sue canzoni argute ed orecchiabili e si è rivelato forse il punto comico più alto di questa edizione, con tanto di finta invasione di campo da parte di Fausto Leali. Ma qualcosa non ha ancora convinto. La politica, che sul palco non è mai mancata, nel bene e nel male, viene continuamente nominata ma nessuno la affronta mai. La percezione generale è che si abbia paura di sollevare un polverone, e che ogni passo sia calcolato al millimetro per risultare il meno controverso possibile. Un festival giocato in difesa, che si nasconde dietro la facciata della tanto invocata armonia. 

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Ancora una volta, il colore è dato, oltre che dagli ospiti, che questa sera sono stati Antonello Venditti, Alessandra Amoroso, Raf e Umberto Tozzi e Paolo Cevoli, dalle scelte di stile. Virginia Raffaele finalmente osa un po’ in due, solo due, Giambattista Valli. Prima in un abito chiaro e morbido che ricorda Marilyn Monroe, poi in un mini dress impreziosito da applicazioni sui toni del rosa e del bianco che mette in mostra le sue gambe lunghissime. 

Priscilla Lucifora

Foto: Maurizio D’Avanzo/IPA