Il compositore ha incontrato 400 ragazzi delle scuole superiori
Giovanni Allevi ieri sera ha trascorso la vigilia del suo compleanno annunciando una novità e raccontandosi a 400 ragazzi delle scuole superiori nel corso del Festival di San Donà di Piave dedicato ai giovani. Un incontro sincero e diretto, nel quale il compositore rispondendo alle domande degli studenti ha parlato della sua infanzia, del successo, della depressione dopo le critiche, della rinascita.
“Ho trascorso i miei 50 anni in un equilibrio instabile, tra solitudine e applausi, trionfi e depressione, critiche feroci e ovazioni, ma alla fine ho capito che ciò che conta veramente è credere in se stessi. Nel mio piccolo cercherò di aiutarvi mettendomi a vostra disposizione con una Masterclass gratuita di musica classica a fine estate che terminerà con una selezione di talenti che porterò in tour con me”.
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Idealista e visionario, con una nomina a Cavaliere della Repubblica ed un asteoride dedicatogli dalla Nasa, Allevi ama la musica come la vita, con disincanto, ma per lui “non è sempre facile scindere il presente dal passato. Non è facile, soprattutto quando il passato evoca paura, dolore e questioni irrisolte. Stiamo definendo i dettagli di questa Masterclass – ha affermato Allevi – e l’unico requisito sarà il talento”.
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I ragazzi, coinvolti dallo spessore culturale e filosofico hanno dedicato una doppia standing ovation al compositore che, tra parole e musica ha messo al centro dell’incontro quell’ “Ibris che rispecchia attitudine spaventosa e sublime di sovvertire le leggi immutabili degli dei”.