Fire Drill Fridays non si ferma!
Questa è la quarta volta che Jane Fonda viene arrestata in poche settimane. Secondo la polizia l’attrice avrebbe disturbato la quiete pubblica per le proteste a favore dell’ambiente. L’attrice ha dovuto passare la notte in carcere. “Non è stato facile, ma ce l’ho fatta” ha commentato lei.
Il primo novembre Jane stava protestando a Washington D.C. con la manifestazione Fire Drill Friday. Ispirata da Greta Thunberg, ogni venerdì l’attrice si impegna a protestare nella capitale per far sentire la propria voce e quella dei giovani al centro del potere. Troppo tempo è passato e non si è ancora trovato un New Green Deal. La sfida più grande di domani sarà quella di creare carburanti e materie prime che non inquinino.
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Arrestata per la quarta volta, l’attrice non si è scoraggiata; anzi se lo aspettava anche se per le sue ossa non è stato il meglio. L’attrice ottantunenne, sapendo di finire ancora dietro le sbarre, si è preparata a dovere: cappotto imbottito morbido da usare come materasso e coperta e un maglione da usare come cuscino. In carcere non è permesso portare nulla e quindi ha usato la furbizia.
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Abbracciare la disubbidienza civile sembra essere l’unico modo per elevare la propria voce a una politica che rifiuta l’idea del cambiamento climatico. Secondo Jane Fonda bisogna continuare ad agire e non importa quante volte si possa venire arrestati. Lei sicuramente continuerà a protestare fino alla fine.
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