Apropos of nothing: la biografia del comico nella bufera
Ancora una volta, uno dei registi di New York più celebri e amati si trova al centro di polemiche e critiche. Questa volta non è per un Oscar o perché non ingaggia attori di diverse etnie, ma per il suo rapporto con le donne. In 50 anni di carriera, di Woody Allen e delle sue donne si è sentito parlare spesso, ma mai come ne ha parlato nel suo libro appena pubblicato.
L’autobiografia si intitolo A Proposito di Niente ed è disponibile in Italia grazie alla casa editrice La Nave di Teseo. Nel giro di pochi giorni dalla pubblicazione anticipata dell’ebook, ha già fatto nascere molte polemiche. Il libro di Allen è scritto con lo stesso identico umorismo corrosivo presente nei suoi film, ma quando si descrivono le donne forse è meglio evitare. Infatti, nell’autobiografia il regista parla di tutte le attrici con cui ha lavorato durante la sua lunga carriera. Ma non si è limitato a descriverle: ha dato un voto a ciascuna di esse.
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Foto: Youtube
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Saltano all’occhio le descrizioni evidenziate dal critico del New York Times, delle vere e propri sentenze non tanto sulla recitazione ma sull’aspetto fisico delle attrici. Tra tutte, fanno particolare scalpore la parole dedicate a Scarlett Johansson: “Quando la incontri devi combattere con i tuoi ormoni(…) non solo era dotata e bella, ma era sessualmente radioattiva”. Woody Allen, che per la prima volta aveva lavorato con l’attrice quando aveva appena 19 anni, prosegue scrivendo: “Spero di lavorare di nuovo con lei prima che diventi vecchio e cominci a sbavare, ma non per lei”.
Non da meno sono le parole dedicato alle altre donne che ha incontrato nella sua vita. Per esempio, Christina Ricci la definisce “parecchio desiderabile”, mentre Rachel McAdams è una donna “da un milione di dollari da qualsiasi parte la si guardi”. E ancora per Lea Seydoux un “dieci e lode”. Infine per Naomi Watts un commento che proprio ricorda lo stile tipico di Woody Allen: “Gli incisivi anteriori superiori più sexy del mondo dello spettacolo”.
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Nella recensione del New York Times di Apropos of nothing (titolo originale dell’autobiografia di Allen), le parole dell’autore per descrivere, o meglio giudicare, le donne della sua vita sono “insensibili e stonate”. Anche il passaggio dedicato alla moglie Soon-Yi, figlia adottiva dell’ex-moglie Mia Farrow, che sposò nel 1997 dopo lo scandalo, sono un po’ particolari. Di lei scrive: “La migliore. L’ho fatta mangiare dalla mia mano e poi mi sono accorto di non avere più il braccio”.
