x

x

Antonino Cannavacciuolo riapre: quanto costa un take away dello chef?

Riapre il ristorante di Torino e il Bistrot di Novara, nessuna notizia invece per Villa Crespi Con l’inizio della fatidica “Fase 2” finalmente anche ristoranti, bar e il mondo della ristorazione hanno potuto riprendere, in parte, le proprie attività, nel completo rispetto delle misure di sicurezza imposte dal governo e dando la possibilità ai clienti […]

di Redazione di Rumors.it | 19 Maggio 2020
Antonino Cannavacciuolo. finale di Antonino Chef Academy. Foto: Ufficio Stampa

Riapre il ristorante di Torino e il Bistrot di Novara, nessuna notizia invece per Villa Crespi

Con l’inizio della fatidica “Fase 2” finalmente anche ristoranti, bar e il mondo della ristorazione hanno potuto riprendere, in parte, le proprie attività, nel completo rispetto delle misure di sicurezza imposte dal governo e dando la possibilità ai clienti di usufruire dei servizi d’asporto, take away o delivery. Anche gli chef più famosi non hanno perso tempo e, appena ne hanno avuto l’autorizzazione, si sono rimessi ai fornelli, spinti dalla voglia e in molti casi dalla necessità di tornare a lavorare.

Anche lo chef Antonino Cannavacciuolo in questi giorni ha riaperto i suoi locali. Il Bistrot di Torino offre servizio delivery e take away, l’ordinazione va effettuata entro le 10.30 per il pranzo ed entro le 16.30 per la cena e le consegne avvengono solo in città. Il Bistrot di Novara offre solo consegne a domicilio, in città e in alcuni comuni limitrofi. Non ci sono per ora ancora notizie certe invece per la riapertura della splendida Villa Crespi, il ristorante di lusso di Orta San Giulio.

Borghese torna con 4 Ristoranti: “Scoprite luoghi diversi e nuovi” | LEGGI

Carlo Cracco: in cucina contro il Coronavirus | LEGGI

Cannavacciuolo ristoranti: quanto costa un menu dello Chef

Per il Bistrot di Torino è possibile scegliere tra il menù fisso oppure le singole portate à la carte. Chi sceglie il menu “lo chef a casa tua”, per 55 euro riceverà un pasto completo, dall’antipasto al dolce che, si legge sul sito, comprende: Tonno vitellato con maionese di bottarga, paccheri di Gragnano con ragù napoletano, guancia di vitello con nocciole e friggitelli, e un babà napoletano per chiudere in dolcezza.

Carlo Cracco, Fase 2: ” No plexigas, piuttosto chiudo!” | LEGGI 

Ma in occasione della riapertura si è scelto di creare dei menu che siano adatti per tutte le tasche. È possibile, infatti, ricevere a casa sia delizie dello street food a partire da soli 2 euro, ma anche un primo ravioli del plin alla piemontese dal costo di 14 euro, o un trancetto di branzino, agretti e limone a 16 euro. Tutti i dolci costano 5 euro ed è possibile ordinare anche le bevande.

Foto: Ufficio Stampa