A New York numeri disastrosi: quasi 400 mila i casi confermati
Il rocker Bruce Springsteen ha attaccato il presidente americano Donald Trump per la superficialità con cui sta affrontando la pandemia da Covid-19, senza usare mezzi termini. Il cantautore e chitarrista statunitense ha detto che “oltre 100 mila americani sono morti negli ultimi mesi e dai nostri leader sono arrivate parole vuote e vergognose”.
Ha poi continuato: “Quelle vite meritano qualcosa di più di essere inserite in sconvenienti statistiche per il tentativo del nostro presidente di farsi rieleggere. È una tragedia nazionale”. “Con tutto il rispetto mostra un po’ di considerazione e cura verso i tuoi cittadini e il tuo paese. Mettiti quella c***o di mascherina” ha sbottato alla fine.
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Bruce Springsteen vs Trump: l’attacco del cantante sul tema Covid 19
Durante il suo ultimo show radiofonico “Bruce Springsteen: From his home to yours”, Bruce Springsteen ha letto una lista di vittime della Covid-19. “È stato straziante per i malati morire da soli e per chi è rimasto dover raccogliere i pezzi”. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito al mondo con oltre 2.2 milioni di contagi e quasi 120 mila vittime.
Per Trump intanto si apre la stagione elettorale, in vista delle elezioni in programma il 3 novembre 2020, quando gli americani sceglieranno il quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti. Donald Trump affronterà il candidato Joe Biden, membro del Partito Democratico e vicepresidente degli Stati Uniti durante la presidenza Obama.
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L’attacco dell’artista è stato sferrato prima di presentare il brano di Bob Dylan intitolato “Disease of Conceit”, inserito nella nuova playlist del Boss. Springsteen non è stato il solo a criticare la gestione dell’emergenza Covid19 di Trump, anche l’attore Robert de Niro e Ridley Scott avevano criticato il suo operato.