Clizia Incorvaia forma con altre gieffine la “Gang del tacco 12”
L’ultima memorabile edizione del Grande Fratello Vip ha contribuito a formare e rafforzare amicizie che si stanno consolidando anche fuori dalla Casa più chiacchierata d’Italia. Infatti, ex gieffine vip come Clizia Incorvaia, Barbara Alberti, Rita Rusic e Licia Nunez hanno conservato un bellissimo rapporto, già nato all’interno della trasmissione, a tal punto da formare un vero e proprio gruppo chiamato “la gang del tacco 12”.
A testimoniarlo è stata proprio una delle protagoniste della gang, Clizia Incorvaia, che ha spiegato il perché di questo soprannome: c’è una storia dietro questo nome, in realtà, spiega Clizia, “Insieme siamo la Gang del Tacco 12: donne ironiche e femminili, che se cadono, cadono dall’alto. E si rialzano.” Clizia, poi, che con la “gang” ha organizzato poco tempo fa una cena a Roma, ha confessato di essersi ispirata per il nome a Sex And The City, la celebre serie americana che vede come protogoniste forti personalità femminili.
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Clizia Incorvaia: gang del tacco 12 all’attacco senza Antonella Elia
Ed, infatti, le 4 gieffine della Gang, sono anch’esse donne dalla personalità decisa, ciascuna con caratterstiche simili ai personaggi della serie americana: Clizia, che è pazza per la moda, rispecchia il ruolo di Carrie, Rita, che ama essere spregiudicata, è Samantha, Barbara le riflette tutte, mentre Licia, rispecchia la mancanza totale di etichette e pregiudizi, cosa che dovrebbe essere ormai normale nel 2002. Strano ma possibile, dunque, imbattersi in 4 donne legate da così tanta stima e rispetto reciproco.
Dal magico quartetto, però, è esclusa un’altra ex gieffina che ha partecipato alla scorsa edizione del GF4: si tratta di Antonella Elia, che in realtà con le 4 non aveva stretto un rapporto così forte nella casa. La mancanza di feeling con la Elia è confermata così dalla stessa Clizia: “Non faceva parte di questo gruppo, diciamo anche che lei non è una donna che sta bene con le altre donne, anzi ha spesso parlato male di loro. Lei non mi è né simpatica, né antipatica”.
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