Un tentativo di riflessione
Questo festival ci ha stupiti fino alla fine. Uno start esplosivo, un prosieguo zoppicante e poi il finale a sorpresa, che redime tutto il resto. A trionfare sono, a sorpresa, i Maneskin. Da settimane si speculava sui possibili vincitori. Sulle labbra di scommettitori ed esperti i nomi erano sempre gli stessi. Ermal Meta aveva dalla sua parte esperienze sanremesi positivissime, Fedez e Michielin una grandissima movimentazione social e la storica predilezione di Sanremo per le coppie, Colapesce e Dimartino la forza della novità.
Non erano tanto lontani dalla realtà. Meta, appoggiato dai membri del suo agguerrito fandom, che si fa chiamare “Lupi di Ermal”, non è andato oltre la terza posizione. Fedez e Michielin sono finiti secondi. Pochi avevano considerato la band di ventenni glam rock che proviene dritta dritta da X-Factor. Nella bolla social, invece, si tifava per Madame e La Rappresentante di Lista, ma Sanremo non è ancora pronto.
Noi, i Maneskin, ce li ricordiamo così | SCOPRI
Non sono mancate, e non stanno mancando neanche in queste ore, le polemiche. Ieri sera, in piena finale, Chiara Ferragni ha fatto un appello al suo enorme bacino di follower: votate mio marito, votate Fede. Il Codacons, in tempo record, ha minacciato provvedimenti per questo tentativo di brogli. Brogli o meno, neanche l’intervento dell’imprenditrice digitale è bastato. Instagram è stato sconfitto.
I Maneskin vincono il Festival di Sanremo | LEGGI
Nel festival più giovane del secolo, come ci hanno ripetuto Amadeus e Fiorello cinque sere su cinque, a vincere, sono stati proprio i giovani. Ma non i giovani per gli standard matusalemici della televisione italiana, e neanche quelli non più giovani che però piacciono ai giovani. I giovani veri, che festeggiano la vittoria dicendo parolacce a raffica e piangendo di gioia. Senza endorsement sui social, senza Codacons. I Maneskin, che, per la verità, avevano uno dei testi più deboli dell’anno su una delle basi, invece, più forti e coinvolgenti di questa edizione, hanno conquistato l’Italia.
Amadeus annuncia: non farò un terzo Sanremo | CLICCA QUI
Certo, anche loro provengono da un talent show e non sono quindi certo la band dello scantinato accanto. Ma nella loro vittoria si scorge, forse, una voglia di freschezza, di energia, di spettacolo e di massimalismo che supera la dipendenza da social influencer e la gravitas del bi-sconfitto Meta, che anche stamattina ci ha tenuto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa sul suo profilo Twitter. Un caso, nell’anno della sofferenza e della retorica?
Priscilla Lucifora