Il pubblico si sbellica dalle risate, ma i concorrenti non possono
L’8 aprile si è concluso “LOL – Chi ride è fuori“, programma di Amazon Prime, e l’internet è impazzito. La serie prevede che dieci comici trascorrano sei ore insieme in un teatro, interagendo e facendo battute. C’è una sola, problematica regola: non bisogna ridere. Al primo sorriso si viene ammoniti, al secondo eliminati. L’ultimo a rimanere vince 100.000 euro da donare in beneficenza.
I nove partecipanti sono Elio, Angelo Pintus, Ciro e Fru dei The Jackal, Lillo, Caterina Guzzanti, Michela Giraud, Luca Ravenna, Katia Follesa e Frank Matano. Vengono controllati in regia dai conduttori Fedez e Mara Maionchi, che possono creare dei diversivi e delle scenette fra i concorrenti. Sembra facile ma non lo è, perché i personaggi in gara fanno di tutto per far scoppiare a ridere gli altri, e a volte anche uno sguardo può essere fatale. Nel teatro inoltre ci sono in dotazione vari costumi e props che i comici possono usare, oltre a quelli portati da loro: è già un meme sul web il bastoncino verde di Frank Matano.
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Foto: Ufficio Stampa
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La serie ha avuto un enorme successo già all’uscita dei primi episodi, e il mondo social sembra aver apprezzato tutti i concorrenti. Alcuni però hanno riscosso molteplici simpatie: innanzitutto Elio che, entrato travestito da Monna Lisa e ballando il tip-tap, ha messo a dura prova anche il più glaciale dei partecipanti. Amatissimo dal pubblico anche Frank Matano: già sudato a inizio riprese, ha tentato qualunque strategia per cercare di non ridere, persino correre in giro per il teatro pur di non cedere alla comicità altrui.
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LOL – Chi ride è fuori: la serie perfetta per un pubblico in cerca di svago
Anche Lillo e Pintus non si sono risparmiati. Il primo ha fatto sbellicare il pubblico con Posaman, un supereroe il cui dono è mettersi in posa quando viene chiamato; il secondo, mentre faceva una imitazione, è scoppiato a ridere per la sua stessa battuta, procurandosi l’eliminazione. In questo periodo di pandemia dove lo sconforto sembra all’ordine del giorno, il pubblico sembra aver ritrovato con “LOL” il piacere di ridere con leggerezza (loro sì che potevano farlo da casa!).
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