Non le manda a dire Pippo Baudo, volto storico del piccolo schermo italiano e scopritore di talenti. L’ottantacinquenne, infatti, si è inserito sulla polemica del momento, quella di Fedez e del suo discorso, che i vertici Rai avrebbero tentato di censurare in via preventiva, sul palco del Concertone del Primo Maggio, trasmesso in dirette.
“Se avessi condotto io il Concertone del Primo Maggio avrei spento le telecamere a Fedez durante il suo discorso” ha dichiarato categorico. “Per querelarlo è troppo tardi, equivarrebbe solo fargli il doppio della pubblicità” ha poi aggiunto con amarezza. Le suo motivazioni per queste dichiarazioni così forti? É presto detto.
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“Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua”. E la Rai? “L’errore che ha commesso la Rai” ha spiegato Pippo Baudo “è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l’autorizzazione. Chiedere il testo dell’intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto”.
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“Se tu vieni a casa mia e io ti ricevo nel mio salotto, io voglio sapere cosa ci vieni a fare. E poi gli argomenti che Fedez ha toccato sono complicati e non si può utilizzare il mezzo pubblico in maniera così indiscriminata. Bisogna stare attenti perché si ripercuote sulla società in modo divisivo”.
P.L.
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