“Poirot” torna su TopCrime dal 29 maggio, ogni sabato, in prima e seconda serata, come non l’avete mai visto: dal primo all’ultimo episodio, nell’esatto ordine cronologico pensato dalla sua ideatrice, la grande Agatha Christie. A partire dalla sua nascita, nel 1920, Poirot è stato rappresentato e reimmaginato in mondi diversi da quello puramente letterario. Ha preso vita in adattamenti cinematografici, sceneggiati televisivi e rappresentazioni teatrali, che hanno reso ancora più iconico il personaggio, arricchendolo di coloriture grazie al lavoro di celebri interpreti.
Il 2020 è stato l’anno di un compleanno speciale, quello di Hercule Poirot, il geniale e raffinato investigatore nato dalla penna di Agatha Christie. Protagonista di 33 romanzi e 54 racconti (raccolti in 5 antologie). Il personaggio ha indagato nei contesti più disparati, trovando soluzione a casi che richiedevano un’attenzione e una finezza psicologica che solo lui era in grado di dimostrare. Poirot è talmente iconico da essere stato il primo personaggio immaginario cui il New York Times abbia dedicato un necrologio.
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Volto del celebre detective, David Suchet, il più longevo Poirot della TV: 13 stagioni, per un totale di 70 episodi divisi fra 36 della durata di 52 minuti, ispirati ai racconti brevi della Christie, pubblicati nel corso degli anni Venti, e 34 della durata di 103 minuti, ispirati ai romanzi. La programmazione del titolo proseguirà, pertanto, fino al 21 maggio 2022.
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Poirot serie tv: torna su TopCrime dal 29 maggio la serie cult
David Suchet, l’attore che ha interpretato Poirot per tutta la durata della serie, ha studiato approfonditamente il personaggio, leggendo tutti i racconti e i romanzi di Agatha Christie e prendendo decine di appunti, per trovare quella che lui ha chiamato la tridimensionalità e la voce del personaggio. È intervenuto personalmente sulle sceneggiature, facendo reintegrare pezzi che erano stati tolti o modificati, o aggiungendo particolari che potessero conferire più profondità al personaggio. Fu sempre Suchet ad opporsi alla scelta dei produttori di rendere Poirot una macchietta, a insistere perché fosse vestito in maniera ricercata e non con un completo da caccia alla Sherlock Holmes. Per entrare completamente nel personaggio e affinarne le sfumature, Suchet trascorreva molto tempo vestito e truccato da Poirot.
