Clint is back, Clint è tornato e ancora una volta l’attesa per il genio cinematografico dal volto duro è alle stelle. Il 17 settembre arriverà nelle sale Usa e su HBO Max il nuovo film dell’attore, sceneggiatore e regista di San Francisco che sembra non sentire il peso dell’età sulle sua spalle. L’amore per il cinema è una storia lunga una vita per Clint Eastwood, che anno dopo anno ha costruito per se stesso una carriera unica esplosa con gli “spaghetti western” firmati Sergio Leone. Oggi, a 91 anni, Clint porterà in scena “Cry macho“, la storia di un ex cowboy in cerca di redenzione.
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Clint non si è fermato davanti alla pandemia, che ha rallentato il mondo dell’arte e dello spettacolo, e non solo è riuscito a portare a termine le riprese ma ha anche lavorato duramente per dirigere e recitare allo stesso tempo. Com’è solito fare, Eastwood ha scelto di interpretare il ruolo di Mike, protagonista della pellicola. Al centro della storia ampio spazio al suo rapporto con il giovane Rafael, interpretato da Eduardo Minett.
Foto: Youtube
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La storia è tratta dal romanzo omonimo scritto nel 1975 da N. Richard Nash, il quale riscosse recensioni positive ma anche critiche negative. Storia di redenzione, il film on the road ha intrigato gli esperti del settore, evidenziando ancora una volta la sensibilità del premio Oscar, che dopo Gli spietati e Million Dollar Baby è stato annoverato con cognizione di causa tra i maggiori esponenti della settima arte. La trama è ambientata nel 1978 e segue le vicende di Mike, un uomo anziano che sente il peso dei propri anni, ma soprattutto la grande distanza dal suo glorioso passato. Di Mike, ex campione di rodeo e addestratore di cavalli, si è sempre detto fosse un vero macho. Ecco lo snodo centrale del film: cosa significa essere macho? Quanto è cambiato il concetto di virilità nel tempo e a cosa ci si riferisce oggi?
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Clint Eastwood nuovo film: il regista presenta Cry Macho
Simile al colosso Gran Torino, anche in questo caso Eastwood ha voluto portare in scena il rapporto tra un anziano e un giovane, ha ricalcato ancora una volta l’eventualità di cambiare anche dopo una vita vissuta unidirezionalmente. Le frasi riportate nei due minuti che anticipano la pellicola sono gli insegnamenti che “nonno” Clint vuole lasciare a chi guarda il suo film.