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Il meglio dei Duemila: le cinque litigate più iconiche della televisione

Gli anni 2000 si sono contraddistinti in quanto ad eccentricità ed esuberanza, non solo dei suoi protagonisti ma anche dei loro accesi scambi di opinione

di giuseppe | 26 Dicembre 2021
Foto: Youtube

La cultura pop degli anni Duemila richiama uno stile tutto suo, unico ed inimitabile, fatto di esuberanza e, alle volte, anche cattivo gusto. Le programmazioni di quagli anni ci hanno regalato momenti di puro trash che hanno fatto la storia della tv italiana. Vediamo in questo articolo, le cinque litigate cult più iconiche rimaste nella storia e che, tutt’oggi, possiamo di tanto in tanto trovare riproposte sul web. Il re indiscusso delle liti televisive non può che essere lui: il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi. Riproponiamo qui uno dei suoi litigi più famosi, quello avvenuto al programma Chiambretti c’è nel 2002. Sgarbi e Aldo Busi se ne cantarono di tutti i colori. La lite partì da Sgarbi che, criticato da Busi rispose:”Tu Busi, sei un mentecatto assoluto, sei senza cervello, sei un depensante assoluto, un pettegolo, una nullità, un morto di sonno”. Poi, i famosi “Capra! Capra! Capra!” ripetuti ben tredici volte. La lite proseguì per qualche minuto, interrotta solamente dalla sigla finale.

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Come dimenticare poi lo scontro tra l’allora ministro delle pari opportunità Katia Bellillo e la deputata Alessandra Mussolini negli studi di Porta a Porta del 2001. Il clima era già stato scaldato dal solito Sgarbi, ma, dopo qualche botta e risposta un po’ più pungente, la situazione degenerò. “Chiudi quella bocca che ti chiami Mussolini”, esordì la Bellillo. La Mussolini furiosa rispose: “Non ha diritto di parlare chi è diventato ministro per un colpo di fortuna”. “Ringrazi Iddio che hanno vinto i comunisti, che se vinceva ‘su nonno…” replicò la Bellillo. La situazione precipitò fin quando le due si trovarono faccia a faccia, richiedendo l’intervento delle persone presenti in studio.

Alessandra Mussolini addio politica

Foto: Mediaset

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Ancora una volta, ritroviamo Vittorio Sgarbi nella nostra lista. Durante una puntata de La Pupa e il Secchione, nel corso di una discussione, Alessandra Mussolini toccò più volte il viso del politico per tentare di zittirlo. Da lì, la furia incontrollabile di Sgarbi che si scagliò prima contro la Mussolini, apostrofandola come “ignorante e fascista“, per poi inveire anche contro la troupe che cercò di allontanarlo dallo studio. Un’altra lite protagonista indiscusso degli anni 2000 è quella tra Aida Yespica e Antonella Elia del 2004, quando le due showgirl erano concorrenti della seconda edizione de l’Isola dei Famosi. Una vera catfight televisiva, tra insulti, spintoni e tirate di capelli.

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Liti tv: i momenti memorabili sono anche i più trash

È sicuramente difficile fare una classifica dei litigi più iconici della tv anni 2000, ma quella che tutti ricordano sicuramente è la lite tra Antonio Zequila e Adriano Pappalardo a Domenica In, nel 2006. Da qui l’iconica frase “Non nominare mia madre” che probabilmente capita di sentire pronunciata ironicamente di tanto in tanto. Di fatti, Pappalardo nominò la madre di Zequila e da questo momento in poi gli italiani assistettero alla deriva del trash: “Mai piùùù” iniziò ad urlare il secondo con fare drammatico, “ti uccido”. La sceneggiata costò a Zequila l’epurazione dagli studi televisivi.

fonte: ufficio stampa