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Tommaso Zorzi contro Platinette: lo scontro al Maurizio Costanzo show

La tensione è alta al Maurizio Costanzo Show, dove ancora una volta Tommaso Zorzi e Platinette hanno mostrato pubblicamente che tra di loro non scorre buon sangue

di giuseppe | 2 Dicembre 2021
Foto: Collage Ufficio Stampa

Le temperature si sono notevolmente scaldate al Maurizio Costanzo show: al centro dello scontro Tommaso Zorzi e Mauro Coruzzi, nonché Platinette. È risaputo che i due protagonisti in questione siano distanti anni luce su alcuni modi di vedere la realtà, in particolar modo se si tratta della comunità Lgbtq+. Nel corso della puntata di mercoledì primo dicembre, l’influencer e l’opinionista nel salotto di Canale 5 si sono scambiati frecciatine inopportune, tese a mettere in risalto le loro divergenze per quanto concerne alcuni modi di vedere le cose.

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In realtà, in quest’occasione, ad aver innescato la scintilla è stato proprio Tommaso Zorzi. Il suo commento fuori luogo è stato pronunciato nel momento in cui Platinette ha posto un interrogativo al sindaco di Milano Beppe Sala, presente come ospite durante la puntata. Quella dell’opinionista era una semplice domanda relativa all’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, in alcune zone del capoluogo lombardo; una semplice richiesta di lucidazioni a riguardo.

Foto: Ufficio stampa Red Communications

 

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Ma prima che il sindaco Sala avesse il tempo di rispondere, Zorzi si è inserito bruscamente nella discussione replicando a Platinette: “Sta al buon senso e alla coscienza di ognuno di noi, quando c’è tanta gente in centro, soprattutto nei periodi natalizi”. Con il suo intervento, l’influencer è come se avesse sottolineato l’inutilità della domanda posta da Mauro Coruzzi, il quale non ha l’ha presa affatto bene, rispondendogli a tono: “Se può parlare il sindaco magari”.

Platinette, quindi, ha ricambiato l’influencer con la stessa moneta. A smorzare i toni è poi intervenuto il sindaco stesso, che scherzando ha detto: “Lui (Zorzi ndr) è il mio assistente“. Per poi aggiungere: “Milano non è grande, tutti sanno che si intende la zona che va dal centro a San Babila, non servono cartelli”.  E infine ci ha pensato Costanzo a chiudere la diatriba: “Lei, Platinette, abita a Milano, giusto? E va in giro vestito così e si preoccupa della mascherina”, ha detto ironico il conduttore, scatenando risate e applausi in studio.

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La tensione tra i due però è rimasta palpabile, per emergere poi di nuovo nel corso della puntata. Quando è stato posto infatti il tema di un ipotetico Babbo Natale gay, Tommaso Zorzi si è schierato apertamente: “Non sappiamo se Babbo Natale sia gay o no. Perché non potrebbe essere gay? Chi l’ha detto?”, ha detto Zorzi. Per tutta risposta Platinette ha replicato: “Una questione senza fondamento, questo è ritrasformare a immagine e somiglianza di un orientamento delle categorie che di per sé non richiamano ai gusti di letto. Così come non mi piace l’idea che adesso il mondo Lgbt sia diventato un mercato”. “Per anni siamo stati vittime di un sistema eterocentrico…”, ha provato a dire Zorzi. Ma a quel punto Coruzzi si è spazientito, e ha risposto: “Ma se c’è la tv piena di fr**ci! Basta con questo vittimismo. Siamo ovunque, anche troppo”. Insomma, sicuramente Platinette non le manda a dire. Siamo sicuri che la diatriba con Zorzi non sia finita qui…

Foto: Ufficio stampa Red Communications