Silvia Tortora è morta nella notte tra il 9 e il 10 gennaio in una clinica romana dov’era ricoverata: aveva solo 59 anni. Figlia dell’indimenticabile giornalista e conduttore televisivo Enzo, aveva seguito le orme paterne diventando un’apprezzata giornalista per la carta stampata e la televisione, dove aveva iniziato con Giovanni Minoli a Mixer, storico rotocalco di attualità Rai.
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Per il programma La Storia siamo noi aveva realizzato invece interessanti puntate su noti personaggi dello spettacolo come Corrado, Roberto Benigni e Mia Martini. La carta stampata la vede impegnata al settimanale Epoca dal 1988 al 1997. Nel 1999 ha vinto il nastro d’argento al Festival di Taormina come “migliore soggetto cinematografico” con il film di Maurizio Zaccaro, Un uomo perbene, film dedicato alla storia drammatica di Enzo Tortora.
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Roma – Presentazione della trasmissione tv “Big” – Silvia Tortora
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Silvia Tortora morta: la figlia dell’indimenticabile Enzo aveva 59 anni
Proprio il ricordo del padre, che Silvia ha sempre mantenuto vivo insieme alla sorella Gaia, ha caratterizzato la sua vita, tanto che nel trentennale della morte ha dichiarato: “Dal mio punto non è cambiato nulla: sono 30 anni di amarezza e di disgusto. Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, invece non è accaduto. I processi continuano all’infinito. Anzi in 30 anni c’è stata una esplosione numerica.”
Silvia Tortora era sposata dal lontano 1990 con Philippe Leroy, prestigioso attore francese che aveva 32 anni più di lei e con il quale aveva avuto i suoi due figli: Philippe e Michelle.
