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Achille Lauro provoca: l’Osservatore Romano risponde e spegne ogni polemica

Il quotidiano della Santa Sede e altre eminenti figure del mondo cattolico intervengono dopo l’esibizione del cantante

di Ruggero Biamonti | 3 Febbraio 2022
Foto: Leandro Manuel Emede / Ufficio Stampa

Un gesto destinato a fare discutere quello compiuto da Achille Lauro sul palco dell’Ariston. In questa edizione, l’artista ha portato la canzone Domenica presentandosi sul palco a petto nudo, accompagnato dall’Harlem Gospel Choir, la chiusura della performance è avvenuta con una sorta di battesimo. Si poteva immaginare che questo gesto avrebbe creato molte polemiche e così, inevitabilmente, è stato.

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Se l’arcivescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta, ha parlato di “un raglio d’asino che non sale al cielo”, definendo lesibizione “penosa” e derisoria dei segni sacri della fede cattolica, più mite e ironico è stato il corsivo dell’Osservatore Romano che si lamenta di come non ci siano più i trasgressori di una volta, ricordando di quando il grande David Bowie, al quale lo stesso Lauro cerca di ispirarsi, aveva recitato in ginocchio il Padre Nostro, d’altronde: “Non c’è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo.”

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Achille Lauro Sanremo 2022. Il commento del mondo cattolico dopo l’esibizione del cantante

Achille Lauro Festival di Sanremo

Foto: Maurizio D’Avanzo / IPA

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L’artista romano da parte sua ha cercato di spiegare il gesto con un post sul suo account Instagram in cui ha pubblicato una foto del giorno del suo battesimo. Il messaggio sotto parla chiaro: il gesto sarebbe dovuto in onore di sua madre e il cantante ha voluto dedicarle l’apertura del Festival Di Sanremo. “Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo” ha spiegato Achille Lauro, che ha poi concluso scrivendo: “Che dio ci protegga. Hallelujah”.

Ma questo non ha convinto il quotidiano della Santa Sede che parla comunque di una trasgressione di facciata: “Volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all’immaginario cattolico. Niente di nuovo”. Doveroso consigliare la lettura dell’intervento del cardinale Gianfranco Ravasi, uomo di sterminata cultura e grande appassionato di Sanremo, che su Twitter ha parlato del valore e dell’importanza di questo sacramento, ma per stemperare gli animi concludiamo con il commento di Don Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, e attualmente sacerdote a Racalmuto, che su Twitter la butta sull’ironia: “Ma è possibile che tutta la cattolicità vi viene fuori quando canta Achille Lauro Scandalizzatevi per altro e fatevela una risata ogni tanto!”

Achille Lauro Sanremo

Foto: Raiplay