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Bryan Adams a ruota libera su Covid, nuovo album e Måneskin: “Hanno rotto le regole”

L’artista canadese ha parlato del nuovo disco “So Happy It Hurts” e ha accennato anche all’Ucraina, dove non andrebbe in qualità di fotografo

di Redazione Rumors.it | 14 Marzo 2022
Foto: Ufficio Stampa

Lo scorso venerdì è uscito il nuovo album di Bryan Adams, So Happy It Hurts. È il quindicesimo lavoro in studio per l’artista canadese, che con questo disco vuole portare un po’ di felicità, anche in un momento così delicato. Il musicista, fotografo e attivista ha raccontato, nel corso di un’intervista via Zoom con il Corriere della Sera, che non è la prima volta che rilascia musica in tempi di guerra, che prendere il Covid a Milano è stato terribile e che i Måneskin sono sorprendenti. Ma andiamo per gradi.

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Tradotto in italiano, il titolo dell’album è “Felice da morire”, titolo che tuttavia non stride con il momento attuale, secondo Adams. “Nell’ultimo decennio abbiamo già vissuto situazioni simili, in Afghanistan e in Siria. Non mi sembra molto diverso in Ucraina, al netto delle enorme sofferenze che i conflitti creano – ha spiegato l’artista, ricordando un precedente illustre – Quando ho fatto Waking up the Neighbours vent’anni fa, c’era la guerra in Iraq: noi artisti abbiamo il dovere di dare speranza. E questo album l’ho concepito prima, al termine della pandemia, sulla felicità ritrovata dopo aver perso tanta spontaneità”.

Foto: IPA

 

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Parlando del suo processo creativo, Adams è un tipo che va al sodo, che pensa alla concretezza: “Bisogna mettersi a tavolino, avere delle buone canzoni e credere nel rock’n’roll“. A proposito di rock, l’artista ha speso parole di stima per i Måneskin, che hanno riportato in auge il genere. “Sono grandi, perché, così giovani, hanno saputo rompere le regole. E hanno appunto delle buone canzoni: all’inizio ti può anche aiutare l’estetica, poi non basta più” ha affermato convinto Bryan Adams, forse con un pizzico di curiosità sull’evoluzione della carriera della band romana.

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Bryan Adams Covid: “Una situazione sfortunata e stupida”

Tra una canzone e l’altra, durante l’intervista al Corriere, Adams ha raccontato anche della sciagurata circostanza in cui ha preso il Covid a Milano, quando ha raggiunto il capoluogo lombardo in occasione della presentazione del nuovo calendario Pirelli, da lui firmato (come fotografo). “Un incubo, una situazione sfortunata e stupida, sono dovuto rimanere chiuso in albergo da voi per due settimane” ha raccontato l’artista, ammettendo poi che non andrebbe in Ucraina come fotografo. “No, io sono un ritrattista, bisogna saperlo fare e soprattutto avere un’attitudine da prima linea che non ho” ha spiegato Adams, che nel frattempo si gode tutta la potenza rock del suo nuovo album, So Happy It Hurts.

Bryan Adams - So Happy It Hurts

Foto: Ufficio Stampa