x

x

Xc 40 Recharge, l’elettrico secondo Volvo

Comoda e dal comfort eccellente, silenziosa e scattante, una buona autonomia e facilità di ricarica, la Volvo XC 40 Recharge con i suoi 400 Km di autonomia è adatta sia alla marcia in città che ai trasferimenti extraurbani

di Francesco Ippolito | 20 Aprile 2022

La strada di Volvo verso l’elettrico è ormai tracciata, e non a caso la Casa svedese ha annunciato che dal 2030 non produrrà più vetture con motore termico. La transizione del marchio verso una mobilità più sostenibile è graduale, e se da una parte troviamo modelli ibridi plug in come i suv Xc 40, Xc 60 e XC 90, dall’altra il full electric è una realtà grazie a due modelli, la XC 40 recharge proposta in versione full electric e la recentissima C 40.

Ed è stata proprio la Xc 40 a inaugurare la svolta elettrica del marchio svedese partendo dalla base della versione termica dalla quale si distingue solo per qualche particolare come il frontale chiuso, senza feritoie di raffreddamento, e una targhetta sulla parte posteriore che identifica il modello. Spinta da due motori elettrici da 204 Cv ciascuno, posizionati sull’asse anteriore e su quello posteriore, la Xc 40 recharge può contare su una coppia davvero importante, ben 660 Nm, che si traduce in una spinta poderosa con una accelerazione che sorprende per la rapidità con cui viene erogata la potenza, con uno scatto da zero a 100 Km/h che viene coperto in soli 4,9 secondi.

Leggi anche> Volvo C40 recharge, puramente elettrica

L’utilizzo di Xc40 è davvero semplice. Basta avere in tasca la chiave per accedere all’abitacolo, e non c’è nessun pulsante di accensione, ma è il peso del corpo sul sedile di guida ad attivare il contatto, a quel punto basta premere il pedale del freno e spostare la leva de cambio su “drive”. Nella guida quotidiana si apprezza l’estrema silenziosità e la grande fluidità di marcia, ma anche l’immediata reattività nelle manovre di sorpasso. Nei trasferimenti autostradali l’auto si comporta in modo impeccabile, e grazie anche al cruise control adattivo è possibile mantenere una media adeguata ottimizzando il consumo di energia.

E proprio i consumi reali rappresentano una variabile importante nell’utilizzo quotidiano della XC 40 recharge, con lo stile di guida che incide in modo determinante sull’autonomia della vettura. Se chiediamo costantemente potenza adottando una guida brillante e sportiva le prestazioni certamente ci entusiasmeranno, a svantaggio però dell’autonomia che dai 400 Km iniziali si ridurrà in maniera consistente. Più opportuno quindi guidare l’auto in maniera meno aggressiva, favorendo la scorrevolezza, approfittando di tutte le situazioni in cui è possibile rilasciare l’acceleratore per far scorrere la vettura, favorendo peraltro le fasi di ricarica.

 

Nell’utilizzo quotidiano in città, ma non solo, torna utile la funzione “one pedal” che al rilascio del gas imprime una forte decelerazione, favorendo peraltro una fase di ricarica più accentuata, arrivando anche a fermare l’auto, utile nel traffico cittadino ma anche nei percorsi misti extraurbani. Per quanto riguarda invece il comfort e le funzionalità dell’auto è da sottolineare il sistema infotainment basato sulla piattaforma Android Automotive di Google.

Leggi anche> la ricarica ultra fast di Volvo parte da Perugia

Tramite lo schermo da 9 pollici a sviluppo verticale posizionato al centro della plancia si accede alla connettività di bordo esattamente come al nostro smartphone, avendo a disposizione servizi come l’assistente vocale, Google Maps, che comprende anche la mappa dei punti di ricarica, e anche youtube e Spotify, mentre sul fronte degli aggiornamenti Over The Air c’è la possibilità di intervenire su parametri di gestione dell’auto senza dover passare in officina. Parlando infine di ricarica la Xc 40 recharge accetta sia i punti in corrente alternata, con una potenza massima di 11 Kw, sia quelli in corrente continua con una capacità di ricarica fino a 150 Kw.

E proprio Volvo ha da poco avviato l’installazione di colonnine Fast Charge da 150 Kw presso i suoi concessionari italiani, colonnine utilizzabili non solo dai clienti Volvo ma da tutti gli utenti di una vettura elettrica. Il servizio è fornito attraverso la rete europea Plugsurfing e garantisce una ricarica davvero rapida. Nella nostra prova abbiamo utilizzato costantemente la prima colonnina installata da Volvo a Perugia con tempi di ricarica davvero rapidi che ci hanno consentito di ricaricare la nostra Volvo con un tempo massimo di 30 minuti per passare dal 20 all’80 per cento (oltre 320 Km di autonomia), mentre per la ricarica al 100% è necessarioun po’ più di tempo.

In definitiva la XC 40 recharge di Volvo si apprezza per la comodità e il comfort di bordo, l’utilizzo facile e intuitivo sia in città che su strada, l’autonomia, che consente di effettuare spostamenti a medio ma anche a lungo raggio con soste per la ricarica rapida ogni 300-350 Km, potendo così coprire agevolmente il percorso Roma – Milano con una sola sosta. I costi di ricarica infine variano a seconda del gestore, e variano da 60 a 80 centesimi al KW ma sulle colonnine installate da Volvo viene fornita al cliente una card che consente di ricaricare a soli 35 centesimi al Kw il che significa che per la XC 40 con batteria da 75 Kw il costo di un pieno equivale a 26 euro. I prezzi? La XC40 in versione con singolo motore e potenza di 231 Cv parte da 46.450 euro, mentre la vettura provata dotata di due motori per una potenza di 408 Cv con trazione AWD parte da 56.410 euro.

Francesco Ippolito