Una soluzione per avere spazio aggiuntivo, oltre al classico freezer in genere incluso nel frigorifero di casa, per conservare i prodotti congelati è quella di optare per un congelatore verticale. Questo è l’elettrodomestico che sta riscuotendo sempre più consenso tra i consumatori per grande praticità e comodità. In tanti, infatti, spesso non hanno tempo per fare la spesa e avere un congelato molto capiente è sicuramente una buona soluzione. In questo modo si possono congelare diverse “scorte”, specie quando la famiglia è numerosa. Averne uno verticale, dunque, significa poter contare su un congelatore spazioso dove poter conservare tanti cibi, ma soprattutto a lungo. Non solo, il congelatore verticale, dato che si sviluppa in altezza, ha un ingombro ridotto e consente di distribuire i cibi ordinandoli al meglio, così da non dover perdere tempo per trovare quello che serve.
Come funziona il congelatore verticale
Il congelatore verticale si basa sul refrigerante gassoso che, tramite una pompa interna, scorre continuamente all’interno del circuito per estrarre il calore e lasciarlo fuoriuscire all’esterno con una griglia di scambio termico. Esso, inoltre, è quasi sempre dotato di tecnologia no frost, per cui permette di controllare il livello di umidità del congelatore, al fine di evitare che si formi il ghiaccio. Questo naturalmente è un grosso beneficio per chi decide di acquistarne uno, dato che non dovrà più preoccuparsi di dover sbrinare il congelatore. Va poi considerato che i modelli di ultima generazione possono raggiungere anche una temperatura di -30 gradi e dunque conservare i cibi più a lungo (anche fino ad un anno).
5 criteri per scegliere il miglior congelatore verticale
A questo punto non resta che vedere quali sono i criteri da cui partire per fare una buona scelta di acquisto, ovvero:
1. Classe di congelamento, un aspetto fondamentale legato alla temperatura minima di un congelatore e conseguentemente alla conservazione degli alimenti. Bisogna pertanto sceglierne uno che abbia un’alta classe di congelamento. Per poter osservare quale sia la sua classe, basterà sapere che è espressa con delle stelle, quindi 1 stella significa che il congelatore raggiungere -6° e può quindi garantire una conservazione alimentare per massimo una settimana; 2 stelle denotano che la temperatura minima è di -12°C e i cibi si conservano bene per un mese; 3 stelle determinano una temperatura minima di -18° e una conservazione per alcuni mesi; infine le 4 stelle indicano la migliore classe di congelamento, dato che la temperatura minima può arrivare anche fino ai 23-30° e garantire una conservazione dei cibi fino ad un anno;
2. Dimensioni e capienza, due elementi fondamentali e imprescindibili. L’acquirente deve tener conto delle proprie abitudini. Per esempio un single sicuramente avrà bisogno di una quantità di alimenti da congelare inferiore a una coppia o a una famiglia più numerosa. Così come si deve considerare la grandezza della stanza dove il congelatore andrà posizionato;
3. L’etichetta energetica, fondamentale affinché il consumatore sappia in media quanta energia il congelatore potrà consumare;
4. La tecnologia no frost che, come abbiamo visto, permette di evitare di dover sbrinare regolarmente il frigorifero, risparmiando così tanto tempo;
5. Infine la rumorosità, di cui tener conto se l’ambiente è piccolo e si vuol dormire sonni tranquilli. Soprattutto se si ha un divano letto in cucina o si vuole ospitare qualcuno. Sarebbe alquanto difficile che gli ospiti riescano ad addormentarsi se il congelatore dovesse far rumore per tutta la notte.
Insomma, è evidente che, per non sbagliare, si debba tener conto di tanti aspetti, come sopra analizzato, oltre che naturalmente anche del suo costo e del budget a propria disposizione.