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Congelatore verticale: la guida step by step per scegliere il migliore sul mercato

Una soluzione per avere spazio aggiuntivo è quella di optare per un congelatore verticale

di Ruggero Biamonti | 12 Agosto 2022
Foto: Ufficio Stampa

Una soluzione per avere spazio aggiuntivo, oltre al classico freezer in genere incluso nel frigorifero di casa, per conservare i prodotti congelati è quella di optare per un congelatore verticale. Questo è l’elettrodomestico che sta riscuotendo sempre più consenso tra i consumatori per grande praticità e comodità. In tanti, infatti, spesso non hanno tempo per fare la spesa e avere un congelato molto capiente è sicuramente una buona soluzione. In questo modo si possono congelare diverse “scorte”, specie quando la famiglia è numerosa. Averne uno verticale, dunque, significa poter contare su un congelatore spazioso dove poter conservare tanti cibi, ma soprattutto a lungo. Non solo, il congelatore verticale, dato che si sviluppa in altezza, ha un ingombro ridotto e consente di distribuire i cibi ordinandoli al meglio, così da non dover perdere tempo per trovare quello che serve.

Foto: Ufficio Stampa

Come funziona il congelatore verticale

Il congelatore verticale si basa sul refrigerante gassoso che, tramite una pompa interna, scorre continuamente all’interno del circuito per estrarre il calore e lasciarlo fuoriuscire all’esterno con una griglia di scambio termico. Esso, inoltre, è quasi sempre dotato di tecnologia no frost, per cui permette di controllare il livello di umidità del congelatore, al fine di evitare che si formi il ghiaccio. Questo naturalmente è un grosso beneficio per chi decide di acquistarne uno, dato che non dovrà più preoccuparsi di dover sbrinare il congelatore. Va poi considerato che i modelli di ultima generazione possono raggiungere anche una temperatura di -30 gradi e dunque conservare i cibi più a lungo (anche fino ad un anno).

5 criteri per scegliere il miglior congelatore verticale

A questo punto non resta che vedere quali sono i criteri da cui partire per fare una buona scelta di acquisto, ovvero:

1. Classe di congelamento, un aspetto fondamentale legato alla temperatura minima di un congelatore e conseguentemente alla conservazione degli alimenti. Bisogna pertanto sceglierne uno che abbia un’alta classe di congelamento. Per poter osservare quale sia la sua classe, basterà sapere che è espressa con delle stelle, quindi 1 stella significa che il congelatore raggiungere -6° e può quindi garantire una conservazione alimentare per massimo una settimana; 2 stelle denotano che la temperatura minima è di -12°C e i cibi si conservano bene per un mese; 3 stelle determinano una temperatura minima di -18° e una conservazione per alcuni mesi; infine le 4 stelle indicano la migliore classe di congelamento, dato che la temperatura minima può arrivare anche fino ai 23-30° e garantire una conservazione dei cibi fino ad un anno;

2. Dimensioni e capienza, due elementi fondamentali e imprescindibili. L’acquirente deve tener conto delle proprie abitudini. Per esempio un single sicuramente avrà bisogno di una quantità di alimenti da congelare inferiore a una coppia o a una famiglia più numerosa. Così come si deve considerare la grandezza della stanza dove il congelatore andrà posizionato;

3. L’etichetta energetica, fondamentale affinché il consumatore sappia in media quanta energia il congelatore potrà consumare;

4. La tecnologia no frost che, come abbiamo visto, permette di evitare di dover sbrinare regolarmente il frigorifero, risparmiando così tanto tempo;

5. Infine la rumorosità, di cui tener conto se l’ambiente è piccolo e si vuol dormire sonni tranquilli. Soprattutto se si ha un divano letto in cucina o si vuole ospitare qualcuno. Sarebbe alquanto difficile che gli ospiti riescano ad addormentarsi se il congelatore dovesse far rumore per tutta la notte.

Insomma, è evidente che, per non sbagliare, si debba tener conto di tanti aspetti, come sopra analizzato, oltre che naturalmente anche del suo costo e del budget a propria disposizione.