I capelli sono da sempre simbolo di self-confidence, di sensualità e di quella femminilità anticamente connotata e sessualizzata, ma nel mondo – e sui social – oggi c’è spazio solo per un taglio netto con quel maschilismo retrogrado che, in Paesi come l’Iran, miete ancora vittime. In queste ultime settimane sui social spopolano i video di donne che si tagliano i capelli in nome di #HairForFreedom, la campagna lanciata da attrici e cantanti francesi come gesto di solidarietà con le donne iraniane. A fare da aprifila Juliette Binoche che, sul suo profilo Instagram, ha condiviso un video mentre si recide una ciocca della sua chioma “For freedom”, come scrive nella didascalia del post.
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Ma non è sola perché nel video appaiono anche le colleghe Marion Cotillard, Isabelle Huppert, Charlotte Gainsbourg, Julie Gayet, Charlotte Rampling, unite nella protesta. “È impossibile non denunciare ancora e sempre la terribile repressione in Iran. I morti si contano già a decine, tra loro anche bambini. Gli arresti non fanno che aumentare il numero di prigionieri già detenuti in totale illegalità e troppo spesso torturati. Abbiamo deciso di rispondere all’appello che ci era lanciato tagliando, anche noi, qualcuno dei nostri ciuffi”, si legge nel testo di accompagnamento al video.
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Star si tagliano i capelli per solidarietà…anche in Italia
Il video in cui le star si tagliano i capelli è diventato presto virale, tanto da raggiugnere di una cinquantina di altre attrici e cantanti in tutto il mondo…anche in Italia. Incoraggiata dal servizio di Giovanna Nina Palmieri, Belen Rodriguez durante la prima puntata de Le Iene ha deciso di unirsi alle colleghe francesi nel drastico gesto di solidarietà con le donne iraniane tagliandosi una ciocca di capelli e mettendoli in una busta indirizzata all’ambasciata iraniana a Roma. “Mi unisco anche io” ha detto la Rodriguez commentando il suo gesto. Dopo di lei anche Claudia Gerini, Costanza Caracciolo, Barbara Foria, Nina Zilli e molte altre donne dello spettacolo ha voluto dare un taglio all’oscurantismo e all’ignoranza.
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Perchè le star si tagliano i capelli? La storia di Massa Amini
Il gesto di protesta e di solidarietà nei confronti delle donne iraniane è nato in seguito alla morte di Mahsa Amini, 22 anni, avvenuta il 13 settembre scorso. La ragazza è stata prima arrestata dalla polizia perché portava il velo “in modo improprio”, e poi picchiata violentemente fino al coma e, in seguito, alla morte. L’ennesima vittima di un pensiero e di una società maschilista che ha acceso le coscienze europee sotto la spinta dall’attrice e produttrice Julie Gayet, moglie dell’ex presidente della Repubblica francese François Hollande, che ha detto: “Le donne iraniane hanno bisogno di sapere che non sono sole, il silenzio può essere la peggiore delle violenze”.
