Selena Gomez ad aprile del 2022 ha lanciato Wondermind, una piattaforma creata con l’intento di approfondire qualsiasi argomento legato alla tematica della salute mentale, abbattendo tabù e sensibilizzando l’opinione pubblica. Questa volta la donna più seguita su Instagram, che vanta 420 milioni di follower, ha intervistato due suoi cari amici: Brooklyn Beckham e Nicola Peltz, marito e moglie da un anno e innamoratissimi dal 2019, quando c’è stato il primo incontro ad una festa. A parlare per prima è stata la modella e attrice americana: “Mi faccio travolgere dall’ansia quando leggo online cose su di me che non sono vere, vorrei rispondere e far capire che non corrisponde alla realtà”. Poi, ha cominciato a parlare il primogenito di David Beckham e Victoria, dichiarando quale sia la vera terapia.
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Brooklyn Beckham social media: ecco come gestisce la sua ansia
Durante l’intervista con Selena Gomez, dopo aver fatto parlare sua moglie, Brooklyn Beckham ha cominciato: “Mia moglie è la mia terapia, siamo sempre vicini, quindi quando ho qualcosa che mi mette ansia posso parlarne con lei“. Ha anche ammesso quanto il punto forte della coppia sia la comunicazione, poi ha aggiunto: “La verità è che finché c’è la salute e le persone a cui vogliamo stanno bene, il resto non conta“. La Gomez, successivamente, ha chiesto al figlio dell’ex calciatore come gestisce queste emozioni: “Io provo a gestire l’ansia da solo, ma se non mi abbandona subito ne parlo con Nicola“. È chiaro, dunque, quanto Brooklyn faccia affidamento sulla moglie, ma anche quest’ultima conta molto sul marito: “Io mi rivolgo a mia madre e poi parlo con mio marito, mi serve anche uscire per una passeggiata o andare in macchina con Brooklyn senza una meta ascoltando musica insieme”. Inoltre, per Brooklyn, c’è un’altra attività che lo riesce a calmare: cucinare.
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Brooklyn Beckahm salute mentale: come affrontare l’ansia da social network
Secondo la dottoressa Elena Benvenuti, psicologa e psicanalista quella descritta può rientrare nella categoria dell’ansia sociale, la paura del giudizio degli altri. Questo tipo di ansia è venuta fuori soprattutto con i social media, in cui gli utenti pensano di avere il potere di giudicare solo perché, effettivamente, possono farlo: si può commentare un post, rispondere ad una storia, mettere una reazione. In questo caso avere persone vicine, sempre secondo la dottoressa Benvenuti, aiuterebbe: “Avere questi alleati equivale a dipendere meno dal giudizio altrui“. La psicologa, successivamente, ha parlato anche di verità, affermando che è molto facile sui social leggere commenti o giudizi che non appartengono alla realtà: “È importante tenere a mente che esporsi costantemente sui social può rivelarsi un’arma a doppio taglio, quindi difendere la propria privacy può essere un primo passo verso il raggiungimento della serenità”.
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