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Laura Efrikian, l’ex moglie di Gianni Morandi, viene truffata per 5mila euro: “Mi sono sentita mortificata”

Laura Efrikian, ex moglie di Gianni Morandi, è stata derubata di 5mila euro cadendo in una truffa telefonica: i delinquenti le hanno fatto credere di star parlando con il nipote

di Eleonora Galli | 29 Giugno 2023
Foto: instagram @laura.efrikian

Laura Efrikian, attrice, ex moglie di Gianni Morandi e madre di tre dei suoi fugli, è stata vittima di una truffa telefonica, truffa molto comune per derubare gli anziani spacciandosi per un qualche parente in difficoltà. Laura è stata infatti chiamata da un truffatore che si sarebbe spacciato per suo nipote Jacopo. Questo le avrebbe fatto intendere di essere finito nei guai e di aver bisogno di denaro il più velocemente possibile, la vittima si sarebbe quindi sentita in dovere di consegnare l’ingente somma di 5mila euro nelle mani del malvivente.

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Laura Efrikian truffa: “Minacciavano di portare in caserma mio figlio”

La presentatrice e attrice ha raccontato al Corriere Della Sera la sua disavventura:

Suona il telefono fisso. Rispondo. E riconosco la voce concitata di mio nipote Jacopo: “Nonna, papà è nei guai, devi aiutarci, per favore, ora ti spiego ma fai in fretta!”. Non era lui, ora lo so, ma un attore con la voce contraffatta, ormai le clonano, sono abilissimi, poi me l’hanno spiegato. Mi farfuglia che Marco aveva comprato un costoso macchinario per i concerti, ma il bonifico con cui lo aveva pagato non era arrivato. Che i titolari erano furiosi, pretendevano i soldi e stavano trattenendo mio figlio nei loro uffici, minacciando di portarlo dai carabinieri per la denuncia.

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Gianni Morandi ex moglie: Laura Efrikian truffata da malviventi

Il truffatore aveva anche spaventato la Efrikian intimandole di non dire a nessuno di questo scambio, poiché la reputazione del padre ne sarebbe uscita danneggiata: “Nel frattempo mi hanno chiamato anche sul cellulare, presentandosi come i creditori di Marco, intimandomi di pagarli al più presto. Mi hanno chiesto circa 5 mila euro. Li tenevo in camera mia, chiusi in uno stipetto. Li avevo raccolti vendendo i miei quadri e i miei libri. Servivano per i poveri, da anni faccio la volontaria in Africa. “Così pochi?”, ha esclamato quello che credevo Jacopo. “Non puoi metterci anche dei gioielli, dell’oro?”. “Ma sei matto? Non ne ho”. In seguito Laura ha consegnato tutti i soldi ad un ragazzo che faceva da corriere e intermediario con quelli che lei pensava fossero i creditori del figlio Marco. Fortunatamente i vicini si sono subito accorti della stranezza dell’avvenimento e hanno aiutato Laura a fare la denuncia ai carabinieri: “Mi sono sentita mortificata, presa in giro. Di colpo vecchia, inutile, rimbambita, anche se non lo sono affatto. Triste. Succede a tanti, ma non mi consola”.