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Paolo Meneguzzi e J-Ax, tra i due è scontro social. Il rapper: “Niente di più triste dei cantanti falliti”

Tra Paolo Meneguzzi e J-Ax non scorre buon sangue, proprio come dimostrano le frecciatine social che i due si stanno scambiando nelle ultime ore

di Nadia Pieri | 24 Luglio 2023
Foto: Instagram / ufficio stampa

Ormai si sa, i social sono diventati il nuovo campo di battaglia nel quale la polemica è sempre all’ordine del giorno. Ce lo dimostrano Paolo Meneguzzi e J-Ax che, nelle ultime ore, non se le sono mandate a dire. Tutto è iniziato quando il cantautore Meneguzzi, nel corso di un’intervista rilasciata a MowMag, ha apertamente criticato il pop italiano contemporaneo e più nello specifico Disco Paradise, il tormentone estivo di Fedez, J-Ax e Annalisa. “L’estate pop 2023 è deprimente. Vedere gente tutta tatuata che va sul palco a cantare la Disco Paradise di turno mi fa tristezza. Quelle sono marchette” ha detto riferendosi a J-Ax.

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Paolo Meneguzzi J Ax: il rapper non ci sta e risponde

Nel giro di poche ore le parole sono arrivate a J-Ax che non è riuscito a trattenersi. Sulle sue storie Instagram il rapper ha ripreso l’intervista di Meneguzzi scrivendo: “Eh, sei sicuro che TU, vuoi parlare di marchette? Comunque ciao, io ti ricorderò sempre come la versione ordinata su Wish di Tiziano”. Per poi continuare: “Non c’è niente di più triste dei cantanti falliti che danno la colpa al “pubblico che oggi non capisce più un c…o”

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Foto: Instagram @j.axofficial

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J Ax Instagram: il lungo sfogo su Instagram

Le parole del cantautore, evidentemente, hanno profondamente irritato J-Ax che ha voluto pubblicare un lungo sfogo su Instagram. In questo è possibile leggere: “A tutti capita di fare canzoni che non “connettono” col mercato, con la moda o con i gusti delle nuove generazioni. Se quando succede vi ritrovate con in mano un pugno di mosche vuol dire che non avete una fan base che vi supporta anche nei momenti in cui non siete mainstream. Significa che avete fatto musica superficiale che non è entrata nel cuore della gente ma solo nelle orecchie, per poi uscirne dopo una stagione”. Le sue parole si riferiscono a un punto dell’intervista in cui, a proposito del suo album Miami, uscito nel 2010, ha dichiarato: “Era un disco coraggioso, avanti di circa 20 anni. Però essere “avanti”, soprattutto nello scacchiere pop italiano non è sempre un bene. Rischi di essere equivocato”. Ora non resta che domandarci: il cantautore replicherà alle parole di J-Ax?