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Emis Killa in difesa di Shiva: “C’è tanta ipocrisia e soprattutto confusione”

Dopo l’arresto di Shiva, il trapper milanese, molti colleghi lo hanno difeso sui social. Uno tra questi, Emis Killa: ecco le sue parole

di Redazione Rumors.it | 27 Ottobre 2023
Foto: Instagram @emiskilla Foto: Instagram @fuckshiva

Dopo l’arresto di Shiva, il ventiquattrenne arrestato per tentato omicidio, subito sono arrivate messaggi di sostegno da tutti i colleghi della scena rap. Il giovane stava per essere aggredito e ha deciso di difendersi con la pistola che portava con sé, sparando alle gambe degli assalitori. Il fatto risale al 11 luglio, ma l’arresto è avvenuto soltanto in queste ore. C’è chi si è schierato a favore dell’intervento perché reputa troppo violente queste faide tra gang, mentre i rapper, rappresentanti della vita “di strada“, non sono d’accordo con le polemiche. Tra questi Emis Killa: ecco cosa ha detto sul suo profilo Instagram.

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Emis Killa difende Shiva: “Questo genere non sarà mai vostro”

Il rapper milanese ha voluto dire la sua sui social, dove è palese il suo punto di vista: “Pur essendo neutrale in faide che non mi riguardano, non son mai contento quando un giovane di talento finisce nelle grinfie dello Stato. Vi vedo che godete nei commenti ogni volta che legano qualcuno, infamoni. Sto genere non sarà mai vostro. Sarete per sempre dei turisti. Oltre che infami”. Questo è il lungo sfogo del rapper pubblicato nelle stories. Il cantante si riferisce al fatto che il rap, nato in America, è un genere che racconta il tipo di realtà che questi giovani vivono ogni giorno, di solito in quartieri difficili e in condizioni economiche non facili.

Emis Killa stories Shiva

Foto: Instagram @emiskilla

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Emis Killa su Instagram, il pubblico reagisce male alle sue stories

Dopo i commenti negativi ricevuti sul suo profilo Emis ha voluto continuare il dibattito: “C’è l’ho con quelli che sotto ogni pagina che riporta il fatto scrivono “godo“, “marcisci in galera” e via dicendo. Lo dissi quando arrestarono Baby Gang e lo dico oggi. Aldilà di ogni discorso morale, questo genere è stato fondato da pionieri che venivano proprio da contesti di strada e hanno fatto sì che oggi questa musica sia così grande…C’è tanta ipocrisia e soprattutto molta confusione“. E del resto, come ha mostrato Emiliano nelle storie successive, lui stesso proviene da un quartiere difficile, dove inizialmente si sfidava a colpi di freestyle con i compagni.

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