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Botta e risposta

Mara Maionchi risponde a Tiziano Ferro: “Reputo che la libertà e l’autodeterminazione siano sacre”

Dopo il messaggio del cantante e la condivisione nelle sue storie di un articolo con pesanti accuse, arriva la replica di Mara Maionchi e del marito Alberto Salerno

di Beatrice Anfossi | 2 Maggio 2024
Foto: Belve/Archivio Ufficio stampa

Dopo l’intervista di Mara Maionchi a Belve, in cui l’ex produttrice discografica tacciava Tiziano Ferro di essere stato poco riconoscente, non si è ovviamente fatta attenere la risposta del cantante. Alle parole, però, Ferro ha accompagnato anche un gesto dal grande valore simbolico: ha condiviso nelle sue storie il link ad un articolo di Grazia Sambruna per Mowmag, in cui si accusa la Maionchi di aver costretto Tiziano Ferro a perdere peso e a “fingersi etero”, agli albori della sua carriera.

Condividendo sul proprio profilo il riferimento al contenuto, ovviamente Tiziano Ferro ha avvallato queste accuse. Accuse alle quali hanno risposto, in maniera diversa, sia Mara Maionchi che il marito Alberto Salerno, che con la moglie ha lanciato diversi artisti di grande fama. La Maionchi lo ha fatto con una storia su Instagram:

Ho risposto ad una domanda dando la priorità alla mia di emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione, è stata l’assenza che mi è più spiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriere più fortunate come quelli che hanno intrapreso altri percorsi.

Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso: sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che fra l’altro, reputo che la libertà e l’auto- determinazione siano sacre.

In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare: stai stretto alla famiglia perché è solo quello che conta davvero.

Alberto Salerno, invece, è stato raggiunto da MowMag per una replica. Sul tema della riconoscenza, l’ex produttore discografico chiarisce: “Quello che Mara intendeva non era che Tiziano non ci avesse mai ringraziato, perché quello lo ha fatto, ma una telefonata una volta ogni morte di papa uno potrebbe anche farla per sapere almeno come stai”. Parlando invece delle accuse di avergli imposto di dimagrire e di tenere nascosta la propria omosessualità, Salerno smentisce categoricamente la seconda e sulla prima conferma: “Sì, pesava 111 chili e gli ho detto che doveva dimagrire perché a vent’anni non poteva pesare così tanto, era una situazione malata”. Sarà tutto qui? Oppure la diatriba andrà avanti?