In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo No stress, il cantante Marco Mengoni si è raccontato in un’intervista a cuore aperto rilasciata a Vanity Fair, disponibile in edicola da domani 8 giugno. Il cantautore ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera musicale e si è lasciato andare ad una confessione molto intima e inaspettata: “C’è stato un momento in cui ho pensato di cambiare rotta, di lasciare la musica”.
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Il vincitore della terza edizione di X Factor, oggi 33enne, è tornato a far emozionare e cantare a squarciagola il suo pubblico con il nuovo tour negli stadi, che farà tappa a San Siro e all’Olimpico di Roma. Nell’intervista ha ribadito con forza l’importanza delle sue radici e della sua famiglia, i cui insegnamenti gli hanno sempre dato la forza di superare le sue paure e le difficoltà. Scopriamo insieme cosa ha dichiarato a tal proposito.
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Non è sempre sempre stato tutto rosa e fiori nella vita di Marco, infatti nell’intervista si è soffermato su una fase difficile della sua vita: “Ero circondato da persone di cui non mi fidavo, non avevo nessuno che mi diceva la verità senza filtri. Poi è bastato affinare il potere di leggere gli esseri umani che ho ereditato dalla mamma e dalla nonna, la parte magica della famiglia”, ha spiegato. E ancora: “Mi affannavo a ritagliarmi giorni di invisibilità, uscire di casa mi spaventava”.
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Marco Mengoni tour, l’impegno in nome della sostenibilità
Crescendo però, il cantante ha assunto la consapevolezza che non si può piacere a tutti ed è riuscito a liberarsi dal senso di oppressione che lo attanagliava. Un altro tema a lui caro è quello della sostenibilità, di cui Mengoni, che ha sempre seguito gli insegnamenti di nonno Sestilio, è ambasciatore. Infatti, ha cercato di promuovere una coscienza green nel suo pubblico, anche con gesti concreti: “Da tempo ormai il packaging dei miei cd è sostenibile, i tour sono a zero emissioni e ora persino waterequal. Nel privato, riutilizzo all’infinito le confezioni di plastica e scelgo rigorosamente la borraccia”, ha rivelato. Fortunatamente n0n ha abbandonato la musica e continua a farci emozionare con i suoi pezzi. Bravo Marco!
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